C’è enorme interesse e curiosità intorno al fenomeno ebook, ed è interessante il breve report che traccia Maria Teresa Della Mura (su 01net.it), dalla mostra-convegno “Ebook Lab Italia“, che si è tenuta a Rimini dal 3 al 5 marzo.
L’indicatore più significativo dell’interesse e della passione di chi ha partecipato erano le sale dei workshop piene alle 19 mentre a due passi si servivano aperitivi e piadina.
“Nonostante l’entusiasmo e l’interesse che comunque in sala si percepisce, è ancora Antonio Tombolini, il fondatore di Simplicissimus Bookfarm, che, a margine, tira un po’ le fila del discorso:
«E’ un comparto nel quale ancora ci sono tante assenze. Tante e in tutti i mestieri. Ci sono editori che vivono il digitale come una minaccia dalla quale difendersi e perdono tempo a ragionare su come difendersi o su come ostacolare un cammino già iniziato. Ci sono autori e agenti letterari che rifiutano di ragionare su tematiche come il Drm (digital right management, protezione dei diritti d’autore, ndr), così come ci sono autori che vivono l’ebook come un prodotto di serie B. E ci sono società di typesetting che sembra non vogliano andare oltre In Design e perdono tempo a ragionare su come ritardare i cambiamenti. E poi ci sono gli altri quelli che guardano a queste cose come a cambiamenti ineludibili. E provano a fare sistema».
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Anna Rossanda & staff