L’Apple metterà a disposizione un software di facile uso, adatto anche a piccoli editori o singoli giornalisti, per la creazione di edizioni digitali con una serie di funzioni standardizzate.
In questo modo, ripete l’operazione di successo già fatta negli anni scorsi per il settore musicale e video, dove ha fornito hardware, sistema operativo e software semplici ma molto efficienti per produrre musica, video e multimedia.
Per l’editoria digitale, l’Apple offrirà un template (modello) con una serie di funzioni standardizzate, in modo di agevolare sia il lettore che l’editore, un po’ come avviene con le funzioni standard dei browser.
Questo vale per i micro editori, come per i grandi (Wired, Popular Science, The Economist, The Daily ecc.), ognuno dei quali ha cercato soluzioni personali di lettura e fruizione.
Secondo quanto riportato da Gadget Daily News e da altre fonti, i nuovi template saranno inclusi all’interno del tool di sviluppo Xcode entro la fine del 2011.
Come dire che il 2012 vedrà lo sviluppo di un altro canale di sviluppo della piccola editoria, «senza padroni nè padrini», indipendente dalle grandi case editrici.
Padroni e padrini che in Italia controllano o condizionano (insieme alle maggiori concessionarie di pubblicità), almeno l’80% dei lettori, ovvero: circa 50 quotidiani, 70 settimanali e oltre 100 mensili.
MP3 & staff
Vedi anche: Apple Xcode magazine template could streamline iPad publishing