Intervista a Donato Carrisi, maestro del thriller italiano, con milioni di copie vendute nel mondo.
Per Il Fatto Quotidiano, Alessandro Ferrucci ha intervistato ieri Donato Carrisi, il versatile autore di best seller. Dall’intervista di due pagine, ho estratto i passaggi più interessanti per gli appassionati di scrittura.
Lei ha venduto milioni di copie, eppure non ottiene molti premi letterari.
Ho vinto il Bancarella all’esordio.
Difficile non darglielo. Ma oltre a quello…
Cosa le posso dire?
Veda lei…
Se mi dessero lo Strega sarei felicissimo di prenderlo, però c’è una parola che a molti sembra una reale bestemmia…
La pronunci…
Io sono e resto commerciale
Per lei è un valore.
Assoluto. Nel senso che puoi raggiungere un pubblico ampio, persone che non avresti mai pensato di incontrare nella tua vita. Tra lo scegliere di restare confinati tra pochi, ma dall’ottimo palato, e scendere dall’aereo in Corea e essere riconosciuti, scelgo questa seconda.
Ogni riferimento è puramente casuale?
No, fattuale. E non solo in Corea.
Altri Paesi-estimatori?
Come le dicevo mi pubblicano in 43 nazioni, soprattutto Francia, Inghilterra, Giappone, Vietnam, Russia…
In Russia un suo omonimo è molto celebre.
E che non lo so? Arrivo a Mosca per una presentazione e trovo più di duemila persone ad aspettarmi. Io esterrefatto e compiaciuto: “Ammazza che successo!”, dico. A un certo punto l’interprete annuncia: “Ecco a voi Donato, il figlio di Al Bano…”
E lei?
Prendo la parola e improvviso: “Papà vi saluta”. (…)
Quando legge il romanzo di un collega va a caccia di incongruenze?
È una questione di rispetto del lettore, la struttura è fondamentale, e un autore non deve mai barare, deve offrire al lettore i giusti strumenti per raggiungere la soluzione prima della parola fine.
Prima regola per un autore…
Deve sparire dalle righe, altrimenti non si realizza la magia con il lettore. (…)
Però da Internet le è arrivata una spinta inaspettata…
Ken Follett, per scrisse un bellissimo tweet nel quale segnalava il mio libro.
Le prese un colpo?
Sì, ma con un’incertezza : tutto questo avvenne un Primo aprile, e il tweet me lo segnalava un lettore. Immediatamente chiamai il mio agente, ma Follett era in vacanza e irraggiungibile…
Sciolto il dilemma?
Le vendite del Suggeritore si impennarono…
In totale quanto ha venduto il suo esordio?
Milioni di copie sparse per il mondo.
A.c. di Marcello Fini & FM
Link:
– Bestseller: ecco il thriller italiano più venduto al mondo.
– FQ 16/7/2017 – Alessandro Ferrucci, “In Russia mi sono finto parente di Al Bano, ed è stato un successone”
– Biografia Donato Carrisi (Wikipedia)