Kabul – Nella mediazione in corso con i talebani, il presidente Karzai sta cercando di estromettere le donne dai media, mentre i militari allontanano anche i giornalisti occidentali (e le giornaliste in particolare) da ogni fatto di sangue.
Intanto, per le giornaliste che lavorano in TV, è scattato l’obbligo di indossare il velo quando sono in onda.
«Più il governo negozia con i talebani, più la libertà di stampa viene sacrificata» commenta un membro dell’Afghan Journalists Safety Committee. E Soraya Sobrang, dell’Afghanistan Independent Human Rights Commission, parla di ambiente pericoloso, contratti di lavoro discriminatori e molestie sessuali, che avrebbero piegato l’entusiasmo delle giornaliste in Afganistan.
Negli ultimi anni sono state uccise tre giornaliste, e decine sono state minacciate e costrette a lasciare il lavoro. Le violenze sono state condannate dal NAI, una delle principali associazioni che si occupa di supportare la libertà dei media in Afghanistan, e dalla South Asian Free Media Association (SAFMA).
A c. Anna Di Paola & staff
Link:
– Afghan Journalists Safety Committee
– Why Women Are Underrepresented In The Afghan Media.