Si possono vendere in un minuto e senza ostacoli reportage, scoop, foto e notizie? La risposta è sì. Oggi può bastare uno smartphone e una didascalia in inglese per provare l’emozione di essere pubblicati e pagati. Ecco come e con chi.
Che sia per fortuna o che sia per abilità, è un fatto che puoi entrare nel circuito informativo di lingua inglese, cioè mondiale (Cina compresa) senza ostacoli: finito il servizio, devi solo trasferire al volo i tuoi file. A tutto il resto, prezzi e pagamenti compresi, ci pensano organizzazioni pronte a valorizzare reportage, scoop casuali, foto singole e notizie brevi.
Certo, se alla fortuna di essere nel posto giusto al momento giusto aggiungi metodo, è meglio. Se vai dove i fatti sai che accadranno, e magari hai una fotocamera che riprende a raffica è ancora più facile essere premiato da tante pubblicazioni e da tanti soldi, senz’altro sforzo.
La situazione all’estero è questa, e bisogna riconoscere che non c’è modo migliore per trasformare la passione giornalistica e video-fotografica in un’attività remunerata.
Come dicono tanti siti, manuali e corsi USA: «turn your passion into profit!», per dire che non solo è possibile, ma anche da privilegiare la scelta di trasformare un hobby o un talento in “money-maker venture“, cioè fare un lavoro che ti piace.
Nel circuito editoriale di lingua inglese (che praticamente copre tutte le altre lingue), conta la sostanza e non ti servono soldi, conoscenze, referenze e pedigree. Quello che conta è la notizia: «sia che stai maneggiando un cellulare o la videocamera più costosa del mondo, unisciti a noi e condividi la notizia».
Dove iniziare? Ecco le opportunità più facili da cogliere.
Se produci contenuti giornalistici, fotografie o video, oggi più che mai puoi venderli in tutto il mondo grazie a piattaforme online, agenzie internazionali e marketplace digitali. In questo articolo trovi i canali più efficaci, strumenti aggiornati, aspetti legali da conoscere e i nuovi trend del 2025, come la vendita tramite NFT e il print-on-demand.
1. Dove e come vendere contenuti giornalistici
Le agenzie di stampa sono sempre alla ricerca di contenuti freschi, soprattutto se riguardano eventi attuali o curiosità locali con impatto internazionale.
Se hai foto, video o notizie originali e tempestive, puoi proporle direttamente a grandi agenzie di stampa internazionali e italiane. Ecco i principali canali:
Agenzie internazionali
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Reuters Connect – Portale professionale per l’invio di contenuti multimediali a migliaia di testate. Richiede registrazione come contributor: connect.reuters.com
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Associated Press (AP) – Storica agenzia USA. Accetta sia collaborazioni continuative sia contenuti occasionali tramite redazioni locali
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Agence France-Presse (AFP) – Una delle maggiori agenzie al mondo, con desk internazionali. I contatti variano per area geografica
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Zuma Press – Specializzata in fotografia di attualità e documentaria. È una delle agenzie più aperte ai freelance
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DPA (Deutsche Presse-Agentur) – La principale agenzia tedesca. Interessata a contenuti dall’Italia e da Paesi UE, purché con rilevanza per il pubblico tedesco
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Agenzie italiane
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ANSA – La principale agenzia di stampa italiana. Lavora spesso con corrispondenti locali per cronaca, eventi e fotogiornalismo
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AGI, Adnkronos, LaPresse – Agenzie concorrenti con desk foto/video. Contattano spesso fotografi e freelance per contenuti spot, eventi locali o emergenze
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Altri canali utili
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Talk to the Press (UK/USA) – Servizio per vendere scoop, storie personali o immagini in esclusiva a giornali britannici e statunitensi
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Newsflare, Stringr, Citizenside – Piattaforme dove caricare video e breaking news, accessibili alle redazioni internazionali
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Storyful – Agenzia irlandese specializzata in verifica e distribuzione di contenuti virali e news da social media (acquisita da NewsCorp)
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Digital Journal – Uno dei primi siti di citizen journalism sul web. Paga gli autori tramite una percentuale sulla pubblicità (i pagamenti via PayPal avvengono al raggiungimento di $10).
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Blastingnews – Attiva e presente in 34 Paesi, compresa l’Italia. Il sistema editoriale funziona con redditi indicativi da circa 150 € per articolo, con variabilità in base ai click (modello confermato).
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Come proporre contenuti
1. Invio diretto alla redazione
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Individua la sezione giusta (cronaca esteri, breaking news, foto desk)
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Usa un oggetto email chiaro: es. “Foto esclusiva – Incendio a Milano, 4 luglio”
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Allegare file in bassa risoluzione per anteprima, link a cartella con originali (Dropbox, WeTransfer)
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Includi una breve descrizione (cosa, dove, quando, perché è rilevante)
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2. Moduli di invio sulle piattaforme ufficiali
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Reuters Connect, Newsflare, Stringr offrono form per il caricamento immediato
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Alcune agenzie richiedono accredito o onboarding (Zuma Press, Storyful)
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3. Servizi intermediari
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Talk to the Press: ideale per storie personali, scoop o testimonianze
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Alcuni portali come Sell Your Story UK offrono mediazione per vendite esclusive
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Fiverr e Upwork hanno sezioni per “freelance journalism” e “photojournalism”, utili per contatti iniziali
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4. Social media mirati
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Twitter/X è ancora molto usato da giornalisti e editor per cercare testimoni o contenuti (usa hashtag come #breaking, #video, #news tip)
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LinkedIn può essere un canale efficace per presentarsi a editori o photo editor
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Suggerimento professionale
Costruisci un archivio sempre pronto di:
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5-10 immagini d’impatto per ogni evento coperto
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una breve descrizione standard per accompagnare le immagini/video
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un profilo professionale online (es. su PhotoShelter, WordPress, Adobe Portfolio)
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un documento Word con la tua biografia e autorizzazioni se necessarie (es. liberatorie)
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2. Come vendere foto e video online
Il microstock è uno dei metodi più accessibili per ottenere guadagni passivi vendendo contenuti visivi a un pubblico globale. Ogni volta che un cliente scarica una tua immagine o un tuo video, ricevi una commissione.
Piattaforme consigliate
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Shutterstock – Uno dei più grandi marketplace globali. Richiede qualità costante e keyword efficaci.
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Adobe Stock – Integrato con Photoshop e Lightroom; ottimo per fotografi professionisti.
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iStock / Getty Images – Getty seleziona i contenuti migliori per il suo canale premium. iStock accetta anche contenuti meno esclusivi.
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Alamy – Apprezzata per le licenze editoriali e le royalty più alte rispetto ad altri microstock.
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Dreamstime – Ideale per iniziare. Ha meno requisiti di accesso rispetto ad altri.
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Tipologie vendibili
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Editoriali – Contenuti che documentano fatti, eventi, persone reali in luoghi pubblici. Ideali per notizie, riviste, blog.
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Commerciali – Immagini senza marchi o volti riconoscibili, adatte a pubblicità, packaging, branding e social media.
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Consigli pratici
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Keyword mirate e descrizioni: usa parole chiave precise, in inglese, che riflettano ciò che l’immagine mostra e rappresenta (es. “remote worker”, “elderly couple walking”, “urban skyline at dusk”).
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Liberatorie: obbligatorie per contenuti commerciali che ritraggono persone identificabili o proprietà private.
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Alta risoluzione: minimo 3000 px lato lungo; video in 4K preferiti per la vendita.
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Strategia suggerita
Crea set di immagini attorno a uno stesso tema (es. “ufficio da casa”, “food delivery”, “energia rinnovabile”) per aumentare il valore percepito e la probabilità di acquisto in blocco.
Esempi di successo
Yuri Arcurs
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Chi è: fotografo danese, attivo dal 2005, noto per le sue immagini stock professionali Wikipedia+9Wikipedia+9microstockguru.com+9.
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Risultati: nel 2007 era tra i top su Shutterstock, Fotolia e BigStock. Nel 2012 vendette oltre 2 milioni di immagini in un anno, con un ritmo medio di circa 450 immagini all’ora.
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Strategia: lavoro di squadra con team in India e Sudafrica per ritocco e keywording. Portfolio gigante (3000–6000 immagini) con temi commerciali riproducibili e ad alta domanda.
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Simone Scalise
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Fotografo freelance che ha fatto del microstock una fonte stabile di reddito, permettendogli di viaggiare continuativamente.
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Portfolio ampio, con immagini mirate alle tendenze (smartworking, turismo autentico) e ottimizzazione aggressiva su keyword e descrizioni.
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3. Print-on-demand (POD)
Il POD è una forma alternativa di monetizzazione: vendi le tue immagini come oggetti fisici stampati, senza dover gestire produzione, magazzino o spedizioni. Le piattaforme si occupano di tutto: tu carichi i contenuti, loro vendono e spediscono.
Piattaforme per iniziare
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Redbubble – Ottimo per prodotti creativi e pop, come t-shirt, sticker, poster.
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Society6 – Target più artistico e raffinato; stampa su tela, arredi, accessori.
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Fine Art America – Specializzata in stampe artistiche da esposizione.
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Etsy – Marketplace generalista, ma con possibilità di personalizzazione e branding autonomo. Richiede più gestione.
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Pro e contro
Vantaggi
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Nessun investimento iniziale
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Gestione semplificata di produzione e logistica
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Ampia visibilità globale, anche tramite motori di ricerca
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Svantaggi
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Royalty basse (in media 10–30%)
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Alta concorrenza: servono ottime anteprime e copy testuali efficaci
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Curva di apprendimento per piattaforme come Etsy (SEO, customer care, promozione)
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Consigli pratici
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Cura l’aspetto visivo delle anteprime prodotto
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Personalizza il titolo e la descrizione per SEO e branding
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Usa uno stile coerente per distinguerti (es. minimal, botanico, urbano)
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4. NFT: vendere contenuti digitali unici su blockchain
Gli NFT (Non-Fungible Token) rappresentano un’opportunità innovativa per vendere fotografie e video in edizione limitata, certificata e tracciabile. Acquirenti e collezionisti ottengono un “pezzo” digitale unico, mentre tu mantieni i diritti d’autore.
Come iniziare
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- Crea un wallet crypto – Consigliato: MetaMask
- Scegli una piattaforma NFT – Le più diffuse:
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- OpenSea (Ethereum, Polygon)
- Rarible
- Foundation (selettiva, su invito)
- Carica e “mint” il contenuto – Il minting è la registrazione del file sulla blockchain
- Imposta condizioni di vendita – Prezzo fisso o asta, royalty future, edizione limitata
Contenuti adatti
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Immagini artistiche o astratte
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Serie a tiratura limitata (es. “50 copie numerate”)
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GIF animate o brevi video con forte valore estetico o concettuale
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Collaborazioni con musicisti o artisti digitali
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Note importanti
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Commissioni: il minting su Ethereum può costare anche 10-50€. Alcuni marketplace usano blockchain più economiche (es. Polygon).
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Visibilità: come nel POD, serve attività di marketing: promozione sui social, community NFT, newsletter, Discord.
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Mercato volatile: il valore percepito cambia in base alla domanda. Gli NFT sono più adatti a creatori con una community o uno stile distintivo.
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Esempi di successo
NFT: Justin McErlain (Uncle Jut)
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Ha dichiarato: “Ho guadagnato in due mesi più che in sei mesi col mio lavoro aziendale”.
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Le NFT hanno offerto reddito immediato, audience globale e libertà creativa..
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Fotografo noto per “Twin Flames”: ritratti artistici di gemelli, in parte fotografici, in parte NFT.
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5. Aspetti legali e fiscali
Tipi di licenza
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Editoriale: consente marchi e volti visibili, ma solo per uso giornalistico
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Commerciale: richiede liberatorie firmate da soggetti o proprietari
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Aspetti fiscali in Italia
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Fino a 5.000 euro/anno puoi operare come privato (prestazione occasionale)
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Oltre, valuta apertura partita IVA (regime forfettario)
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Obbligo di dichiarazione dei redditi e fatturazione
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Verifica se è richiesta iscrizione alla gestione separata INPS
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Consulta sempre un commercialista per il corretto inquadramento.
6. Strumenti utili (aggiornati al 2025)
Per la gestione delle foto
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Lightroom (sviluppo e catalogazione)
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Photo Mechanic (selezione e keywording rapido)
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Aftershoot AI (culling automatico delle immagini migliori)
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Per pubblicare e vendere
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SmugMug, Pixieset, Zenfolio, Format (portfoli e vendite dirette)
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WordPress con WooCommerce o Easy Digital Downloads per il self-hosted
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Per keywording e protezione copyright
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Honcho (AI per keyword automatiche)
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Pixsy (monitoraggio e difesa delle immagini)
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Per generazione contenuti ibridi
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Canva Pro (mockup)
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Kive o DreamStudio (AI generativa per ispirazione visiva)
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7. Strategie di promozione vincenti
A prescindere dalla piattaforma, senza promozione attiva i risultati rischiano di essere lenti o nulli. Ecco alcune strategie trasversali:
Ottimizzazione SEO e keyword
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Usa sempre parole chiave efficaci, in inglese, anche per contenuti in lingua italiana
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Studia le tendenze con strumenti come Google Trends, Pinterest, e gli “insight” delle piattaforme
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Ricicla le descrizioni migliori adattandole ai vari canali (es. da Adobe Stock a Etsy)
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Creazione di un’identità visiva coerente
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Cura anteprime, miniature e copertine dei tuoi contenuti
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Mantieni uno stile coerente su microstock, POD e NFT per risultare riconoscibile
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Se puoi, firma sempre le opere e linka al tuo sito o portfolio
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Costruzione di un profilo/progetto personale
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Apri un sito vetrina o portfolio (anche gratuito: Adobe Portfolio, Format, WordPress)
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Attiva un profilo Instagram o Behance focalizzato solo sul tuo progetto visivo
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Inserisci un linktree o link unificato tra social, NFT, stock e shop
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Community e relazioni
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Partecipa a gruppi su Discord, Reddit, Facebook legati a fotografia, arte digitale e NFT
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Commenta altri artisti, collabora, condividi dietro le quinte
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Offri contenuti gratuiti (es. sfondi, preset, download) in cambio di iscrizione alla newsletter
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Promozione diretta
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Email marketing con aggiornamenti sui nuovi contenuti
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A/B test di titoli e anteprime per scoprire cosa funziona meglio
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Collaborazioni con creator e influencer visivi
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8. Suggerimenti finali
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Inizia da una sola piattaforma per testare il tuo mercato
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Cura titoli, descrizioni e keyword per aumentare la visibilità
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Valuta di aprire un portfolio online con dominio personale
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Promuovi i tuoi contenuti sui social o con newsletter
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Aggiorna periodicamente le tue gallerie e monitora le tendenze di ricerca
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Conoscere le licenze editoriali vs commerciali
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Rispettare la privacy delle persone ritratte
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Fatturazione e dichiarazione fiscale corretta
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