Il libro di Travaglio “La scomparsa dei fatti” ha fatto scoprire anche ai non addetti ai lavori la condizione dell’informazione in Italia. Su questa linea critica si colloca l’incontro “FactChecking, il giornalismo che si ferma ai fatti“, che si terrà venerdi 15 aprile (17.30), al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia (2011). Questa la presentazione dell’incontro.
In tutto il mondo sono sempre più numerose le imprese giornalistiche, soprattutto in rete, che scansano le urla dell’informazione gridata per lavorare di fino sui dettagli e sulla ricerca della verità attraverso i fatti.
Laddove il giornalismo d’opinione costruisce, il factchecking decostruisce, va alla radice, cerca le prove e insidia le mura non sempre solide della retorica, soprattutto in campo politico.
Così, da funzione editoriale di rifinitura, spesso confusa con la correzione di bozze, oggi il factchecking si propone come una specializzazione nobile adatta a tempi difficili.
Parteciperanno:
– Bill Adair, fondatore e direttore di PolitiFact
– Hauke Janssen, Der Spiegel
– Sergio Maistrello, giornalista esperto di new media
– Luca Sofri, fondatore ilpost.it.
Il Festival Internazionale del Giornalismo è stato fondato nel 2006 da Arianna Ciccone e Christopher Potter. L’obiettivo? Parlare di giornalismo, informazione, libertà di stampa e democrazia secondo il modello 2.0.
L’edizione 2010 con oltre 120 eventi (traduzione simultanea e ingresso libero) in cinque giorni, 300 speakers, più di 250 giornalisti, blogger, freelance accreditati e oltre 200 volontari arrivati letteralmente da tutto il mondo ha registrato in totale circa 30mila presenze.
Maria Spini & staff
Link Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia 2011
Link La scomparsa dei fatti
Link PolitiFact.