“Fare libri è una cosa diversa dal produrre macchine o costruire case.
E le librerie restano una cosa sostanzialmente diversa dalla rivoluzione delle sartine operata dai Benetton e Stefanel: la serialità ammazza il libro, è la diversità che lo salva.
L’impressione generale è che, molto cinicamente, da questa crisi ci si aspetta una sorta di naturale selezione darwiniana da cui uscirà solo chi riesce ad adattarsi al nuovo ambiente con gli adeguati investimenti per garantirsi la sopravvivenza.”
Dall’intervista dell’Indice a Stefano De Matteis è direttore Cargo Edizioni.
Leggi tutto su L’Indice, febbraio 2003.
B.N.