La nuova strategia del Financial Times sarà “digital-first”, prima il digitale: l’edizione online farà da traino a quella cartacea.
Una rivoluzione, annunciata dal direttore Lionel Barber in una lettera ai giornalisti, definita dallo stesso Barber «un grande cambiamento culturale». «Dobbiamo renderci conto – scrive il direttore – che lavoreremo in primo luogo per una piattaforma digitale, e solo in seconda battuta per un giornale di carta».
L’annuncio di Barber, per quanto significativo, non arriva a sorpresa: da anni il numero dei lettori online del Financial Times è andato aumentando, fino a superare nel settembre 2012 il numero degli abbonati all’edizione cartacea.
Sul fronte dell’accesso ai contenuti, il quotidiano finanziario inglese ha sposato la linea del pagamento “metered mode”: un metodo a consumo, che permette di registrarsi gratis e leggere un numero limitato di articoli, massimo otto, senza pagare.
Una scelta analoga a quella del New York Times, che ha introdotto un paywall, un sistema di pagamento per i contenuti online, che mette a disposizione gratuitamente i primi dieci articoli.
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