Uno dei fotografi più pubblicati al mondo è ignoto al pubblico, questo può succedere con i microstock, le agenzie fotografiche snobbate dai tradizionalisti.
Un servizio a piena pagina su un quotidiano nazionale (Fq 24/4/17) ha fatto scoprire al grande pubblico uno sbocco capace di coniugare passio e guadagno, quello dei microstock, agenzie fotografiche internazionali che intermediano la vendita di fotografie, disegni e video di ogni genere e per ogni uso.
L’autore del servizio, Antonio Armano, racconta la vicenda professionale di Andrea Piacquadio, che attraverso i microstock vende una foto ogni 40 secondi, 750 mila licenze di utilizzo l’anno, e questa è la sua storia: «nel 2007, quando aveva 28 anni, navigando in Rete ha scoperto siti come Fotolia, diventato presto il principale sbocco lavorativo. A trent’anni era già uno dei fotografi più venduti. L’idea di poter vendere foto in tutto il mondo, senza le barriere all’ingresso degli ambienti tradizionali, lo ispirava: “Microstock è meritocratico. Tutti partiamo con le stesse possibilità. Pochi emergono. Non sono egualitarista. Il livellamento deve avvenire ai blocchi di partenza, non all’arrivo”.
Come vendere mille foto, mille volte, in tutto il mondo
Armano spiega che «tutto funziona in modo semplice. Il fotografo carica una immagine e chi cerca una foto di quel tipo la individua attraverso parole chiave sul motore di ricerca e la compra per una cifra che va da pochi centesimi a venti dollari. Il fotografo non sa chi ha comprato, ma può vedere sul sito le vendite in diretta.
Piacquadio accede al suo profilo su Fotolia e mi fa vedere le nuvolette che si aprono ai quattro angoli del globo quando vende uno scatto. “Durante il giorno vendo una licenza ogni 40 secondi. Il picco si verifica quando parte il mercato americano”, dice. “Il numero di foto che ho in vendita su una decina di siti di microstock è relativamente ridotto: 25mila. I concorrenti più agguerriti – racconta – hanno archivi da mezzo milione di immagini. In assoluto vendono più licenze di me, ma in rapporto alla singola foto sono più venduto io. Seguo tutto direttamente e ho pochi assistenti. I nomi con cui mi confronto sono ormai aziende con centinaia di fotografi in staff. (…) Il prezzo pagato per la licenza di utilizzo di una foto è basso, ma quelle di maggiore successo vendono 15 mila licenze e anche oltre”».
Per rendere l’idea di come sia cresciuto il mercato fotografico dei microstock, basti considerare che iStockphoto, società creata 2000 è stata comprata nel 2005 per 50 milioni di dollari. Ancora più eclatante il caso di Fotolia, fondata nel 2005 e venduta nel 2015 per 800 milioni di dollari.
Luca Micoperi & staff FirstMaster
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