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Giornalismo culturale e recensioni
- Maggio 2014
- Pubblicato da: FirstMaster Magazine
- Categoria: Giornalismo
«Giornalisti che criticano giornalisti. Mi pare sia l’inizio di un buon percorso». Così l’editore Giuseppe Laterza ha smorzato i toni delle polemiche scoppiate in sala durante il Festival del Giornalismo Culturale a Urbino.
Le critiche hanno colpito soprattutto i colleghi più noti, che sono anche coloro che rimangono impigliati in logiche editoriali e di interessi di mercato, e in platea scoppia la polemica. A innescarla principalmente De Mieri (giornalista di Radio3), che dal palco lamenta le abitudini dei colleghi che recensiscono sempre determinate case editrici: «la Sellerio ha pubblicato ben 12 libri di Roberto Bolaño – dice De Mieri – e nessuno ha mai prestato attenzione a questo autore. A un certo punto Adelphi lo riesuma pubblicando alcune delle sue opere peggiori e via con le paginate sui giornali italiani. Come se bastasse passare dal blu scuro della Sellerio alla cromatura pastello della Adelphi per svegliarsi di colpo».
Polemiche a parte, l’evento si è tenuto al Teatro Sanzio, a Urbino, organizzato dalla redazione de Il Ducato, dal 25 al 27 aprile, per riflettere sui concetti di responsabilità e sul rapporto tra l’informazione e il Paese reale.
All’ordine del giorno questioni sempre aperte, come: di cosa dovrebbe occuparsi l’informazione culturale nell’Italia di oggi? Gli intellettuali sanno parlare ai/con i media? Il giornalismo culturale può contribuire allo sviluppo del Paese? Quanto è decisiva per la crescita del Paese – non solo in senso economico – un’informazione culturale di qualità? Ci servono intellettuali o competenti? A che punto è il manifesto per la cultura de Il Sole 24 Ore?
Renzo Antonelli & staff FM
Sul giornalismo culturale, vedi anche “Festival del giornalismo culturale 2014, Severgnini e le nuove narrazioni”
Autore:Magazine FM
2 commenti
I commenti sono chiusi.
Al solito: lo scandalo è per quello che si dice, non per quello succede. Come se la consuetudine regolarizzasse tutto, anzi, come se la normalità statistica fosse normalità deontologica.
Ecco il link del citato “Manifesto per la cultura de Il Sole 24 Ore”
http://www.statigeneralidellacultura.ilsole24ore.com/allegati/ManifestoDellaCultura.pdf