“Giornalismo e narrativa, un matrimonio felice?”, questo il titolo dell’incontro tra studenti e Gramellini, autore di successo. Il tema dell’incontro è di particolare attualità, visto il numero crescente di giornalisti che passa alla narrativa, e non solo.
Il giornalista Massimo Gramellini, autore del bestseller Fai bei sogni, e vicedirettore de La Stampa ha incontrato gli studenti dell’Università Cattolica di Milano per discutere di giornalismo e letteratura, visto il numero crescente di giornalisti che passa alla narrativa, e non solo.
I vantaggi? Certamente una scrittura che sa tener vivo l’interesse del lettore, pagina dopo pagina. Ma anche la notorietà acquisita proprio sui giornali e spesso negli studi televisivi, come nel caso di Gramellini.
Negli ultimi cinque anni è aumentato il numero di giornalisti diventati scrittori di successo. Un fenomeno non solo italiano, tanto che il direttore del New York Times, Bill Keller, parlando di alcuni suoi giornalisti passati alla letteratura, ha detto che «per ogni nuovo scrittore ho perso un buon giornalista».
Comprensibilmente: dopo anni di giornalismo «scrivere una storia, risolvere un mistero, argomentare una tesi dà veramente soddisfazione. E poi aver scritto un libro è come aver vinto un trofeo, come essere entrati a far parte di un club esclusivo dove tutti si salutano amichevolmente e si danno pacche sulle spalle»
L’incontro con Massimo Gramellini si è tenuto all’Universita’ Cattolica di Milano giovedi’ 7 febbraio 2013.
AR