Su l’Espresso n. 42/2011, in edicola da questa mattina (14 ottobre), non ci sono articoli di rilievo sui temi del giornalismo, dell’editoria e della Comunicazione in genere. Questa settimana manca anche il reportage.
Può interessare la segnalazione di un ritorno di interesse per la figura di Gandhi (“libri, film, blog: è tornato il profeta della non violenza”), nella sezione Cultura, e un articolo su Jobs e la sua eredità.
• PRIMO PIANO
CI GIOCHIAMO 72 MILIARDI: questo sarà l’anno record per le scommesse legali. Che attirano capitali sempre meno limpidi | E LE MAFIE FANNO BINGO: dai Casalesi a Cosa nostra, tutti si infilano nell’azzardo legalizzato. Ripulendo i loro capitali grazie alle licenze pubbliche.
• INCHIESTA
I PADRONI DEL SUD: si impongono su una politica debole. E fanno affari nelle terre di mafia. Ecco i nuovi protagonisti dell’economia meridionale.
• ATTUALITA’
LA CONGIURA E IL PIANO B.: il Cavaliere punta ad andare alle elezioni nell’aprile 2012. Scajola e Pisanu vogliono subito Letta come premier. Un disegno che rischia di saltare per l’atteggiamento di Tremonti e il mercato dei Responsabili | METTO IL BAVAGLIO A SILVIO: la legge sulle intercettazioni è contro la libertà. E in quanto a Berlusconi deve andare via. Senza salvacondotti. Parla l’avvocato-deputata Giulia Bongiorno | LA CADUTA DELL’IMPERO PADANO: il dopo Bossi: è guerra tra fedelissimi del Senatur e di Maroni. A colpi di congressi e commissari. E si combatte per la successione | NELLA CASERMA DELLE MOLESTIE: delitto Rea. Istruttori che rinchiudevano le reclute per palparle, altri che le spogliavano. I racconti choc delle soldatesse | LA SAGA INFINITA DI VILLA BLANC: abbandonata da decenni, ora la Luiss vuole farci un college. Ma il quartiere si ribella: quel parco è di tutti | BOUTIQUE REBIBBIA: boom di prodotti made in carcere. Che vendono e rieducano i detenuti. Ma lo Stato taglia fondi | BENTORNATO BAR SPORT: il luogo simbolo del libro di Benni è stato rimpiazzato dalla tv. Privandoci della sua spontaneità. Che un film cerca di rilanciare. Colloquio con Massimo Martelli
• MONDO
CAPOLINEA SARKOZY: nemmeno la paternità riesce a risollevare le sorti di un presidente travolto da troppi scandali | L’EGITTO SARÀ TOLLERANTE SOLO CON LA DEMOCRAZIA: l’Islam da noi è stato sempre buono. I sauditi, grazie ai soldi, hanno poi imposto il loro che è dogmatico.
• PORTFOLIO
CHE COSA RESTERÀ. STEVE JOBS: l’eredità del fondatore di Apple è soprattutto una visione della vita e dell’innovazione.
• CULTURA
PERCHÉ ABBIAMO BISOGNO DI GANDHI: libri, film, blog: è tornato il profeta della non violenza. E qui, scrittori e filosofi, spiegano la modernità del suo messaggio | SUL SET CON BURTON: Depp, Pfeiffer, Green: sono i protagonisti della commedia dark del regista. L’Espresso è andato a vedere come lavora | IL PAPA SECONDO MORETTI: con l’Espresso, “Habemus Papam” | I NONNI DEL ROCK: Jagger, Waits, Bob Dylan. I musicisti ultrasessantenni sono ancora i protagonisti.
• SCIENZE
L’UOMO CHE SUSSURAVA AI BATTERI: un naturalista, premio Nobel, ci spiega che dai germi si aspetta ancora molto. Colloquio con Bruce Beutler | PARLIAMO CON I MALATI, LI CUREREMO MEGLIO: la medicina scientifica offre terapie giuste. Ma bisogna integrarla con il dialogo.
• TECNOLOGIA
CARO STATO RISPONDI ALLE MAIL: il censimento on line parte male poi recupera. Ma l’Italia non ha mai creduto nell’e-government.
• ECONOMIA
POTERI DEBOLI: il dopo Marcegaglia: Bombassei contro Squinzi. Per la guida di un gigante malato | RIVOLUZIONE INDUSTRIALE | IL PREZZO DI UN’ORA: lavoro: i 4 euro delle operaie di Barletta hanno fatto scandalo. Eppure questa cifra non è così lontana dalle paghe ufficiali | NON È UN PAESE PER BUSINESS: Ornella Barra è la manager più influente del pianeta. Ecco cosa pensa dell’Italia | E ADESSO TOCCA A ME: Andrea Bonomi scala la Bpm, riportando la famiglia alla ribalta dopo 26 anni.
SOCIETA’
CHERCHEZ LA MODE: le sfilate per il 2012: modelli colorati, romantici, ottimisti | I HAVE A DREAM: una sfida ai creativi: un progetto per avvicinare israeliani e palestinesi | IL RAGAZZO DI FERRO: Matteo Manassero, campione di golf.
• Questa settimana su www.espressonline.it
La discussione
E’ giusta la disobbedienza civile contro la Rai di regime?
Dopo la chiusura dei programmi di Santoro e Dandini, è moralmente legittimo o no rifiutarsi di pagare la tassa destinata alla tivù di Stato?
Il sondaggio
Governo Berlusconi: secondo voi qual è il ministro peggiore?
Dopo tre anni, qualche bilancio: premier escluso, chi sarebbe da mandare via subito? Vota il sondaggio
Nella sezione Style&Design
Arbus, la bellezza della diversità
A Parigi una grande retrospettiva dedicata alla fotografa che amava ritrarre persone fuori dal comune: gemelli, clown, politici, artisti e bambini
Ecco dove l’arte è di casa
Tutti si nascondono. Anche se alcune star dell’arte e del design svelano facilmente le proprie abitazioni. L’eccentrica artista serba Marina Abramovic per esempio quando può vive in un loft a Soho del valore di 1.5 milioni di dollari arredato dall’architetto Dennis Wedlick. Il nostro Maurizio Cattelan vive a New York, ma qualche anno fa pubblicò le foto della sua abitazione milanese: scarna e vuota, con una semplice branda alla ricerca del letto perfetto. Matthew Barney, star di Cremaster Cycle oltre che marito di Bjork, ha speso 4 milioni di dollari per la casa a Brooklyn Heights. David Hockney, considerato uno dei più influenti artisti del ventesimo secolo, è a Hollywood. Damien Hirst ha speso oltre 5 milioni di dollari per un castello di 300 stanze tra le colline Cotswolds in Inghilterra. Non è stato minimalista Brice Marden col suo attico di 5000 metri quadri sul West Side di Manhattan. A confronto la casa di Giò Ponti in Via Randaccio a Milano era troppo semplice – di Michele Caporosso