Ti piace raccontare storie fondendo fra loro parole, immagini e video? Ti consideri uno storyteller? Bene! Abbiamo una passione in comune, per questo ho decido di farti partecipe di qualche piccola scoperta nel settore dello storytelling.
La settimana scorsa vagavo per il web in cerca di spunti interessanti e sai cos’ho trovato? Un articolo che per qualche giorno ha tenuto occupato gran parte del mio (ben poco) tempo libero! Il post parlava delle nuove forme di giornalismo transmediale, del cosiddetto citizen journalism e di quanto oggi tutti noi partecipiamo attivamente al racconto della quotidianità.
Non è solo la figura del giornalista a essere diventata una sorta di icona mitologica con mille capacità e risorse in quanto tutti noi, nel nostro piccolo e singolare mondo, siamo chiamati in causa (o meglio, ci auto chiamiamo in causa), per modificare e rendere nostra fino in fondo ogni piccola esperienza.
Non credo che oggi la figura del giornalista stia scomparendo, credo piuttosto che si stia trasformando. Il giornalista è ora una specie di ibrido, uno storyteller con un DNA composto dalla fusione di geni appartenenti a svariate figure professionali.
Quale potrebbe essere allora l’alleato perfetto di un simile personaggio? La rete certo ma non solo, è il pubblico. Siamo noi gli alleati perfetti, con la nostra insaziabile fame di storie e spunti, con la nostra maniacale passione per la condivisione di esperienze e contenuti.
Esatto, torniamo a parlare di contenuti.
Nel web si dice che debbano essere perfetti, essenziali, SEO friendly ma soprattutto fruibili, facili da leggere e interessanti. Contenuti che richiedono allo storyteller una specie di vena matematica ma anche artistica, doti che spesso (ahimè) non sopravvivono assieme in uno stesso corpo.
Che fare dunque?
Ancora una volta scende dall’alto il deus ex machina perfetto per lo storyteller in crisi rifornendolo di tools, strumenti adatti al lavoro di “raccontastorie transmediale”.
Vedrai, sono strumenti facili da utilizzare e ti permetteranno di raccontare storie davvero fantastiche dal punto di vista visivo!
Storytelling con Medium
Medium è la piattaforma più semplice fra quelle della mia piccola classifica. Ti da la possibilità di creare un profilo utilizzando twitter o facebook e di pubblicare post anche collegandoti direttamente a un eventuale blog di wordpress. Si dice che oggi sia la piattaforma di longform writing più famosa al mondo.
Tanto per cominciare ti consiglio di sfogliare le storie già pubblicate, contengono spunti interessanti malgrado la maggior parte dei post siano in lingua inglese. Da pochissimo è disponibile anche l’app per Android. Scaricala e prova, tanto è gratuita!
Storytelling con Creatavist
Giusto per anticipare un possibile problema: Creatavist è a sua volta una creazione di Atavist ma entrambe le piattaforme hanno la stessa funzionalità. Lo scopo è la pubblicazione di “storie lunghe” attraverso uno strumento piacevole, dinamico e in grado di gestire allo stesso tempo file di tipo diverso come foto e video.
Se fai un giro in The Atavist Magazine avrai la possibilità di vedere con i tuoi occhi quanto possano essere coinvolgenti la maggior parte delle narrazioni.
A differenza di Medium, nel quale sono pubblicati soprattutto post con il classico formato del post, Atavist è uno strumento ancora più adatto alla nascente figura dello storyteller. Potrai delineare qualsiasi narrazione: raccontare la tua vacanza oppure una storia relativa al nuovo modello di divano giunto in azienda, pubblicizzare uno shooting fotografico, documentare la creazione di uno spettacolo ecc. Inoltre hai anche la possibilità di esportare la tua storia su ebook o di renderla fruibile per smartphone e tablet. Insomma io non vedo l’ora di utilizzarlo!
Dettagli: come molti strumenti di questo tipo puoi scegliere fra diversi piani con evidenti differenze di prezzo. Non manca il piano gratuito e come prima esperienza credo valga la pena provarlo!
Storytelling con Storyform
La caratteristica davvero interessante di questa piattaforma è la possibilità di installarla come plugins per wordpress. Vai al sito e fai un giro fra gli esempi pubblicati, capirai immediatamente che il risultato è tutt’altro che scontato anzi, piuttosto coinvolgente. Il fatto che si possa unire a wordpress è la novità che lo rende unico rispetto agli altri, per il resto è piuttosto simile anche se più professionale. Non l’ho ancora impostato per il mio blog ma credo che lo farò presto!
Storytelling con Steller
Ecco un’altra bella e interessante scoperta. Si tratta di un’app completamente gratuita che ti consente di rendere il tuo storytelling il più social e condivisibile possibile. Con Steller scegli un layout e creai la tua storia. É semplice, efficace e sempre a portata di mano.
Tasto dolente? Se, come me, non hai un Iphone o un Ipad ti sarà difficile sfruttarla e per ora non ho travato un’applicazione simile che vada bene per il resto dell’umanità! Se tu conosci l’esistenza di un app simile dillo ;)
Storyboard That
Il pluripremiato Storyboard funziona su browser è lo strumento per creare storyboard, organizer grafici, fumetti da utilizzare in ambito scolastico, aziendale o personale. L’applicazione include molti layout e centinaia di personaggi, scene e oggetti di ricerca. Una volta creato uno storyboard, l’utente può presentarlo tramite PowerPoint, Presentazioni Google o Apple Keynote, oppure può inviare tramite email lo storyboard, postare sui social media o incorporare un blog. Gli storyboard sono memorizzati nell’account degli utenti per l’accesso ovunque, da qualsiasi dispositivo, nessun download necessario.
Barbara Scalco (http://barbarascalco.com/)
Link su storytelling:
http://firstmaster.it/lo-storytelling-per-una-comunicazione-efficace/
http://firstmaster.it/storytelling-da-google-un-video-da-oscar-della-comunicazione/
http://firstmaster.it/impariamo-raccontare-con-lo-storytelling/
http://firstmaster.it/storytelling-i-301-film-che-sfidano-il-tempo/
http://firstmaster.it/tecniche-di-storytelling-per-giornalisti-scrittori-e-videomaker/