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Tutto sulle stampanti

stampanti

Quando arriva il momento di dotarsi di una stampante, l’offerta è enorme e l’imbarazzo è tanto.
Ecco come uscirne, con idee chiare.

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Quale stampante?

Per determinare il giusto tipo di stampante è essenziale definire il risultato che si desidera ottenere, e non è detto che ne basti una per tutte le necessità.

Per stampare in b/n
(bianco nero), la scelta migliore è una stampante laser. Ce ne sono di tutti i prezzi e ingombri.
Il formato standard è l’A4 (cm 21 x 29.7), ma ce ne sono molte anche per il formato doppio, l’A3.
Le più economiche sono relativamente lente e hanno un costo copia elevato, ma sempre inferiore al costo copia delle stampanti ink-jet (inchiostro di china, venduto a peso d’oro).
Quelle di fascia alta hanno la stessa qualità delle laser economiche, ma arrivano a stampare 40 copie al minuto con un costo copia molto più basso.  
Una caratteristica comune è quella di essere molto affidabili e non richiedere manutenzione. Infatti, quando il toner si esaurisce (è una polvere nera composta da carbone, ossidi di ferro e resina), solitamente si sostituisce anche tutto il sistema di stampa (cilindro fotosensibile e testina laser). 
La carta standard è la uso mano da 80 grammi, che è quella comunemente in vendita ovunque, in risme da 500 fogli ad un costo sui 3-4 euro, ma ad un costo quasi doppio si può trovare (principalmente online), anche carta migliore, patinata e/o da 100-140 gr.

Per stampare a colori, la scelta tipica è una stampante ink-jet, per colori più fedeli.
Anche in questo caso ce ne sono di tutti i prezzi, ma la differenza non è tanto sulla velocità (com’è per le laser), quanto sulla qualità di stampa e sul formato.
La qualità dipende dal numero di colori (inchiostri) che gestiscono. Le economiche hanno solo 4 inchiostri, quelle di qualità fotografica vanno da 6 a 8 colori.
Quando si dice “qualità fotografica”, si intende proprio uno stampato che sembra una fotografia, per nitidezza e la gamma tonale.
Per la stampa si devono utilizzare carte “fotografiche”, relativamente costose, rispetto la carta normale.
Le più piccole ed economiche, stampano solo su formato A4 con una qualità accettabile per ottenere bozze.
Quelle di fascia media stampano a livello di vera fotografia, su carte speciali. Sono le uniche adatte ad una verifica del lavoro svolto, prima della stampa offset.
Quelle di fascia alta stampano su formato A3 o maggiore. In questo modo è possibile controllare qualsiasi copertina completa (2 facciate, incluso il dorso), o altri “impianti”, compresi i crocini di registro ecc.
Tra le stampanti ink-jet ci sono quelle in cui la testina di stampa è fissa e quelle in cui la testina è inclusa nel serbatoio dei colori. Questa seconda soluzione offre una qualità leggermente inferiore, e un costo dei ricambi maggiore (proprio perché include la testina), ma è la scelta migliore se non si stampa con continuità.
Infatti, se per più di un mese non si utilizzano le ink-jet con testina di stampa interna l’inchiostro può ostruire gli ugelli o solidificarsi in alcune testine e la stampante è da buttare.

La carta per le ink-jet a colori è una patinata da 100, per le bozze. Per i definitivi, si dovrebbe utilizzare solo carta “fotografica” patinata solo fronte o fronte/retro, opaca o lucida,  molto più costosa. 

Logo-Adobe-PostScript  Stampanti PostScript: risultati costanti, al variare delle stampanti

Il PostScript è il linguaggio di descrizione della pagina per la stampa professionale, della Adobe. Le stampanti che non hanno un interprete Adobe originale (con tanto di logo anche sulla scatola e sulla stampante), non garantiscono l’esatta corrispondenza tra la propria stampa e quella finale, fatta dai centri stampa.
Una stampante PostScript possiede un processore di immagini, chiamato RIP (Raster Image Processor), in grado di leggere il codice PostScript proveniente da un’applicazione come InDesign XPress ecc. Il RIP Adobe garantisce che le pagine siano formalmente identiche (qualità a parte), sia su una stampante da 100 euro che su un plotter colore da 10.000 euro che su una offset da 100.000 euro. 

Altri elementi da considerare

  • Le stampanti a LED
    Teoricamente sì. Appartengono alla stessa famiglia delle stampanti laser ma garantiscono prestazioni migliori per il fatto che non hanno parti mobili da mantenere allineate. Sono anche più compatte e robuste delle stampanti laser tradizionali, ma costano di più.
  • Le multifunzione
    Le stampanti multifunzione sono quegli apparecchi che includono una stampante, uno scanner e talvolta anche un fax. Possono dunque essere utilizzati per stampare, creare fotocopie e scansionare (o faxare) documenti/foto. Alcune supportano perfino la stampa fotografica. Sono una scelta utile se ci sono problemi di spazio, ma la qualità è inferiore alla media.
  • La connessione Wi-Fi
    In linea di massima, sì. Acquistare una stampante in grado di collegarsi alla rete wireless e ricevere i comandi di stampa a distanza (talvolta anche tramite indirizzo IP) è una scelta, molto pratica, ma naturalmente il prezzo sale rispetto alle stampanti prive di tale funzione.
  • Peso e dimensioni
    Le stampanti inkjet sono quasi tutte leggere e compatte, mentre fra le stampanti laser ci sono apparecchi molto ingombranti e pesanti. 
  • Velocità e risoluzione di stampa
    La velocità di una stampante è espressa in pagine per minuto (ppm) e presenta un valore diverso per le pagine stampate in bianco e nero e quelle stampate a colori.
    La risoluzione di stampa è espressa in DPI (dot per inch, punti per pollice) e presenta spesso due valori differenti: uno che rappresenta la risoluzione base delle stampe e uno “maggiorato” che la stampante riesce ad ottenere grazie a degli algoritmi per il miglioramento dell’immagine.
    Per aumentare la velocità di stampa di pagine complesse è utile aumentare la RAM (memoria a disposizione del Rip) della stampante.
  • Fronte/retro 
    Il fronte/retro automatico è una funzione che permette alla stampante di stampare su due lati di un foglio senza che l’utente debba riposizionare la carta nel vassoio dei fogli, è molto utile per simulare il prodotto finito e controllare l’insieme. 
  • Formati di carta supportati
    Lo standard è l’A4, ma nella grafica editoriale è utile molto spesso disporre del formato A3, per quanto detto in precedenza.
  • Ciclo di stampa o di lavoro
    Si tratta di un valore che i produttori utilizzano per indicare ai clienti il carico di lavoro per il quale la stampante è progettata.
  • Prezzo di cartucce o toner di ricambio.
    Prima di acquistare una stampante è opportuno informarsi sui prezzi dei toner o delle cartucce di ricambio originali e fare i confronti. Attenzione alle stampanti più economiche: cartucce e toner di ricambio costano molto spesso quasi quanto la stampante stessa!
  • Rumorosità.
    Altro dettaglio, apparentemente banale, che alla lunga pesa è il grado di rumorosità durante la stampa, che si esprime in decibel (Db). Se si prevede di usare la stampante per parecchie ore al giorno, è opportuno scegliere quella che promette di essere meno rumorosa. Fino a 40 Db il fastidio è minimo, oltre è progressivamente più piuttosto fastidioso.

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