Da leggere il “decalogo” di giornalismo investigativo pubblicato su Mediapart da Sam Joffre, dopo l’affare dell’ex ministro francese Cahuzac, accusato di frode fiscale.
Mediapart è un quotidiano d’informazione e d’opinione creato nel 2008 da François Bonnet, Gerard Desportes, Laurent Mauduit e Edwy Plenel. E’ senza pubblicità e senza sovvenzioni statali. I lettori pagano 9 euro al mese per leggere gli articoli. Il pareggio di bilancio è stato raggiunto in due anni, nell’autunno 2010.
Ecco le loro regole di giornalismo investigativo.
Regola # 1: Un buon giornalista non dovrebbe esitare a tirare fuori gli artigli per ottenere informazioni.
Deve conoscere le domande giuste ed essere spietato, soprattutto se l’interlocutore è sfuggente e riluttante a rilasciare dichiarazioni. Non deve esitare a spingerlo in un angolo. La verità si ha a questo prezzo.
Regola # 2: Ogni giornalista che si rispetti non perde mai di vista il “suo” caso.
Mai rinunciare alla ricerca della verità. Se è nascosta nel flusso di informazioni, non esitare a cercarla costantemente. Allerta, sempre e per sempre. Per un buon giornalista, la verità dev’essere un’ossessione!
Regola # 3: Un buon giornalista deve essere in grado di anticipare le rivelazioni.
Il giornalismo del XXI secolo è questione di velocità … In questa corsa contro il tempo, il migliore è chi ha le informazioni prima e supera i colleghi. Da qui l’importanza di saper anticipare e talvolta anche intuire il futuro …
Regola # 4: Un buon giornalista deve saper riconoscere una fonte affidabile.
Deve scegliere le sue fonti con lungimiranza, e fare un controllo incrociato delle informazioni, ovviamente.
Regola # 5: Il buon giornalista deve anche sapere utilizzare l’umorismo.
Fare giornalismo è anche un’arte. Quando l’argomento è serio e complicato, è opportuno introdurre elementi di umorismo ironia…
Regola # 6: Ogni buon giornalista deve prendersi il tempo di rileggere l’articolo
Prima della pubblicazione, è essenziale rileggere l’articolo per evitare errori e difetti che svilirebbero qualsiasi scoop.
Regola # 7: Il buon giornalista lavora in gruppo.
Non lavorare da soli. La ricerca della verità è una lotta che sarà resa più facile se si può contare sul supporto di un collega.
Regola # 8: Il buon giornalista non confonde il “si dice” con informazioni.
L’informazione nell’era delle nuove tecnologie richiede una certa diffidenza verso le fonti. Va da sé che un buon giornalista non dovrebbe farsi ingannare da pseudo-informazioni da siti web inaffidabili.
Leggi tutto: Le Journalisme pour les Nuls (après l’affaire Cahuzac).