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Best seller: 1.200.000 copie in 8 mesi

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Analisi di un libro-inchiesta che in 8 mesi ha venduto 1.200.000 di copie ed è diventato un classico del genere: “La casta”, dei giornalisti Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo.

Il grande successo del libro giornalistico “La casta”, di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo (in foto), si spiega con la sensibilità degli autori verso due fenomeni sociali: gli abusi della politica e la parallela indignazione dei cittadini.
Da bravi giornalisti, hanno offerto ai lettori una visione più compiuta delle varie notizie di cronaca. Hanno raccolto e ricucito una lunga serie di fatti di cronaca per dare fondamento e certezze al sentire più comune.
In linguaggio aulico: hanno fatto storia con la cronaca. E i lettori li hanno premiati: più di un milione di copie nei primi mesi del 2007 e probabilmente due milioni nel 2018.

I tre fattori di successo del best seller

Il successo de “La casta” si spiega con questi fattori:
1°) Nel testo, non opinioni e interpretazioni, ma cronaca. Cioè “fatti”, sia pure con la relatività del giornalismo.
2°) La legge elettorale del 2006, che aveva l’effetto (e forse lo scopo) di proteggere la classe politica in una roccaforte di nomine elettorali. Nomine passate dalle preferenze degli elettori a quelle della dirigenza dei partiti. Un abuso di potere, tant’è che la legge è stata bocciata dalla Consulta.
3°) La crisi economica del 2007-2008, che ha gravemente peggiorato le condizioni di vita della maggioranza degli italiani, e quindi aumentando l’avversione verso i politici e i loro privilegi.

In poche parole, la pubblicazione è arrivata in un momento in cui l’Italia diventava sia più povera, sia più impotente verso la politica e “La casta” dava conto di tutto ciò.
Risvegliati dal successo de “La casta”, altri giornalisti si sono lanciati sul tema, rivelando ogni tipo di privilegio, prebenda, spreco e immunità del ceto politico. Lo stesso Rizzo ha proseguito nel filone con titoli espliciti, come: “Vandali”, Rapaci”, “La deriva” e altri.

Le leve del successo editoriale

Il picco di atteggiamenti anticasta che ha portato più di un milione di persone a comprare il libro e 2 o 3 milioni a leggerlo nel giro di pochi mesi, rientra nella forze che spingono un titolo verso un successo straordinario.
A volerle elencare, le forze in gioco sono queste, quando vengono colte verso il picco di interesse, da parte del pubblico.

  1. Intrattenimento/evasione (narrativa)
  2. confronto/sviluppo critico ideologico (saggi), 
  3. soluzione problemi (manuali),
  4. approfondimento su temi dibattuti (attualità),
  5. crescita interiore/religioni (saggi),
  6. crescita intellettuale (saggi),
  7. piacere intellettuale/estetico/erotico (narrativa, poesia)
  8. altro, imprevedibile.

L’ultimo fattore è particolarmente interessante perché si riferisce alla imprevedibilità di un best seller. Non lo prevede l’editore e non lo prevede l’autore, ma non c’è anno che non ci siano best seller a sorpresa. Per gli editori, l’unica possibilità è quella di affidarsi alla legge dei grandi numeri: pubblicare il più possibile, il meglio possibile e sperare nella fortuna.

Conclusione

Per difendersi dalle accuse di demagogia, qualunquismo e pregiudizio, Stella e Rizzo spesso hanno citato, accanto ai vari scandali e abusi, esempi positivi all’estero e, le rare volte che capita, in Italia.  Non solo: hanno ribadito la loro fiducia nella politica, nella democrazia e nei partiti, ma sostengono che in Italia queste importanti istituzioni hanno subito una deriva ingiustificata e vergognosa. 
Marco Rovelli (esercitaz. master giornalismo), staff FM

Approfondimenti: “La casta” (Wikipedia)

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