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Come fare comunicazione quando non ci sono notizie?

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Si può fare comunicazione per un’organizzazione, se non hanno notizie da comunicare?

Sì, può sembrare difficile, invece non lo è. Basta conoscere il metodo e si può andare avanti, di successo in successo, anche per anni.

In realtà non occorre avere notizie straordinarie per inserirsi nel circuito mediatico, per far parlare i media di sé, per ottenere centinaia di citazioni di un nome, di un brand, di un prodotto o di un servizio.

C’è una strategia collaudata, ma poco usata, che consente di ottenere citazioni online e sulla stampa di settore, senza essere una di quelle multinazionali che fanno sempre notizia, senza innovazioni eccezionali, senza successi inaspettati, senza testimonial o grandi premi, senza video o foto straordinarie, senza essere versati in informatica, in marketing  o altro. Anche senza tutto questo, si può fare comunicazione di alto livello (non virale), efficace, e surclassare la concorrenza.

Insomma, la comunicazione organizzativa non si limita esclusivamente alla diffusione di notizie; è un processo più ampio che include vari aspetti e strategie. Il costo di questa strategia? Zero euro e poche ore di lavoro d’ufficio, ogni 2-4 settimane, per utilizzare risorse liberamente disponibili sul web. 

Ecco un elenco di alcune delle attività che si possono intraprendere.

  • Creazione di contenuti. Produrre contenuti interessanti e rilevanti per il pubblico target, come articoli di blog, post sui social media, newsletter, video informativi, infografiche, ecc.
  • Fare comunicazione con le notizie degli altri. Come posizionarsi verso il centro della comunicazione del proprio settore? Può essere più semplice di quanto non si pensi. Tutte le buone organizzazioni, commerciali e non, si tengono aggiornate su quello che accade nel proprio settore. Incentivando le informazioni da fonti che danno anticipazioni e informazioni di prima mano, è facile trovare notizie importanti 1-2 volte al mese, valutarle alla luce della propria esperienza professionale e rilanciarle in rete. Con una buona notizia selezionata da fonti estere avanzate, e sintetizzata in poche righe (400 parole), si può fare comunicazione a costo zero e investendo pochi minuti. 
  • Comunicati stampa ai media. Una serie di comunicati stampa verso testate on/off line veramente interessate all’argomento può dare la massima risonanza alla notizia. Si può distribuire il testo pronto per la pubblicazione, oppure inviare mail-alert con link al sito (in formato txt) con normale programma di posta, se si resta sui piccoli numeri (3-4 gruppi da 30 destinatari).
  • Comunicati stampa online. Ci sono vari siti, in tutte le lingue, che pubblicano comunicati stampa, quasi sempre gratuitamente.
  • Newsletter. Se i destinatari sono più di cento, è rischioso utilizzare il proprio account di posta e conviene utilizzare uno dei servizi di newsletter gratuiti, di solito limitati per numero di invii mensili o per numero di destinatari. Oggi l’invio di newsletter è estremamente semplificato, ma è comunque meno immediato dell’ivio di email.
  • Costruzione e gestione del brand. Lavorare sull’identità dell’organizzazione, sviluppando e mantenendo una narrazione coerente che rifletta i valori, la missione e la visione dell’organizzazione.
  • Coinvolgimento del pubblico. Interagire con la comunità di riferimento attraverso i social media, eventi, forum online e altre piattaforme, rispondendo alle domande, accogliendo feedback e costruendo relazioni.
  • Educazione e informazione. Offrire informazioni utili e rilevanti riguardo al settore in cui opera l’organizzazione, come guide, whitepaper, webinar, corsi di formazione, ecc…
  • Responsabilità sociale d’impresa (CSR). Promuovere iniziative di responsabilità sociale d’impresa, come progetti di sostenibilità ambientale, attività filantropiche, volontariato, ecc.
  • Relazioni pubbliche. Mantenere e sviluppare rapporti con i media, influencer, partner e altre parti interessate per migliorare la reputazione dell’organizzazione.
  • Marketing e promozione. Implementare campagne di marketing per promuovere prodotti, servizi o eventi, anche se non ci sono “notizie” specifiche da comunicare.

Attenzione allo spam

Tutto questo è facile e porta solo benefici se solo si evita il rischio di essere accusati di spam, cioè invio indesiderato tramite email o newsletter. Bastano poche segnalazioni per vedersi chiuso l’account di posta (!). Per evitare questo danno:

  •  l’invio deve essere mirato ai veri interessati (un gruppo selezionatissimo), meglio se anticipato da un’email di consenso;
  • la notizia NON deve avere come protagonista l’emittente, e deve contenere una notizia di discreto interesse generale per il settore di riferimento;
  • l’invio deve essere diradato nel tempo (1-2 invii al mese).

La chiave è essere proattivi e creativi nel trovare modi per mantenere la comunicazione viva e interessante, anche in assenza di notizie eclatanti.


 

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