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Come finanziare senza rischi un progetto editoriale, piccolo, medio o grande
Ecco 50 soluzioni di finanziamento non bancario, adatto a progetti editoriali. L’elemento comune è l’assenza di rischio in proprio, ma solo il requisito di correttezza amministrativa e gestionale.
Come procedere? Il primo passo è quello di verificare quali piattaforme di finanziamento sono adatte a sostenere il proprio tipo di progetto. Il secondo passo è quello di verificare i temi trattati e infine quali piattaforme sia sono al momento più attive e più frequentate. Questo terzo aspetto tocca la visibilità del progetto e riguarda il contributo pubblicitario che la piattaforma può fare alle proposte ospitate.
REWARD-BASED
Il reward-based crowdfunding è quel tipo di finanziamento nel quale chi finanzia il progetto riceve in cambio un premio o in generale una ricompensa. In chiave editoriale, questo significa offrire sconti e buoni acquisto.
a) Reward-based con regalo o benefit.
Il primo tipo è quello del regalo o del riconoscimento: il proponente offre ai finanziatori una menzione, un piccolo regalo di modico valore o uno sconto, purché non sia una controprestazione (nel sistema di civil law) o una consideration (nel sistema di common law), poiché non snatura la natura liberale del finanziamento (v. art. 793 codice civile).
La ricompensa è un onere che grava sul donatario ed il cui eventuale inadempimento potrebbe avere un effetto decisamente deleterio: la revoca della donazione. Dunque è necessario che chi propone un reward-based crowdfunding di questo tipo accantoni sufficienti risorse per eseguire quanto promesso o lasci disponibile tutte quanto raccolto, per l’eventuale restituzione.
b) Reward-based con pre-ordine.
Il secondo tipo di reward-based crowdfunding è quello che prevede la possibilità di prenotare un bene (libro) o servizio (abbonamento) non ancora prodotto, versando anticipatamente o promettendo di versare il prezzo (a volte scontato).
Un caso famoso è quello del quotidiano olandese De Correspondent, che sulla sola promessa di un giornalismo online di qualità, indipendente e senza pubblicità, in meno di due settimane ha raccolto 17.437 futuri lettori, che hanno sottoscritto una quota annuale di 60 euro, per un totale di 1.300.000 euro.
Dal punto di vista legale, si tratta a tutti gli effetti di una compravendita, con la particolarità che risulta evidente a tutti i soggetti coinvolti che il bene/servizio non è ancora esistente e che l’acquisto verrà perfezionato soltanto se si raggiungono gli importi necessari per andare in produzione.
Le piattaforme che gestiscono la raccolta la versano al proponente solo dopo il raggiungimento dell’obiettivo finanziario dichiarato in partenza. Se invece il pagamento viene soltanto prenotato (tramite carta di credito) è possibile posticiparne la effettiva esecuzione al raggiungimento dell’importo complessivo stabilito.
c) Reward-based con associazione in partecipazione (Revenue Sharing).
Il terzo tipo consiste in un’associazione in partecipazione (v. artt. 2549 ss. codice civile). Si tratta di un’associazione agli utili e alle perdite, nei limiti del conferimento effettuato dall’investitore, che prevede l’associazione di un numero aperto ed indeterminato di investitori. L’associato in partecipazione non ha i diritti del socio, ma ha poteri di controllo che devono essere definiti contrattualmente e che in genere si limitano all’analisi del rendiconto.
Eppela. “Attraverso il crowdfunding a nessun creativo o aspirante startupper il futuro è precluso”: è questa la mission di Eppela. Si tratta di una piattaforma di reward-based crowdfunding fondata nella seconda metà del 2011 da Nicola Lencioni. Permette di finanziarie progetti innovativi e creativi nei campi di arte, tecnologia, cinema, design, musica, fumetto, innovazione sociale, scrittura, moda, no profit.
Microcreditartistique. È una piattaforma di che si occupa esclusivamente di arte contemporanea.
Be Crowdy. Piattaforma di crowdfunding per progetti culturali e artistici. Permette ad artisti e promoter di proporre i propri progetti e finanziarli tramite l’aiuto della community.
Com-Unity. Portale di crowdfunding di proprietà della Banca Interprovinciale Spa, che ha l’obiettivo di dare un’opportunità a chi ha un’idea e intende realizzarla, utilizzando al meglio le possibilità offerte dalla rete e dal mondo dei social network.
Kendoo. Piattaforma di crowdfunding dedicata soprattutto a progetti web, news, social media, mobile, e-commerce.
Kapipal. Kapipal è stata fondata da Alberto Falossi nel 2009 e si definisce “un sito per raccogliere soldi online”. E’ una piattaforma generalista che permette di finanziare qualsiasi progetto, ma si rivolge in modo particolare ai gruppi che voglio raccogliere denaro per fare beneficienza. Ha un taglio internazionale e attualmente il servizio offerto da Kapipal è gratuito, ossia non ci sono commissioni sulle raccolte effettuate.
Limoney. “Trasforma le idee delle persone in realtà. Con l’aiuto di tutti”. Questo l’obiettivo della piattaforma di raccolta fondi Limoney destinata a progetti vari e diversi.
Finanziami il tuo futuro. Piattaforma di local crowdfunding che si propone di rivitalizzare i settori dell’economia locale attraverso progetti innovativi provenienti dal territorio.
Schoolraising. Anche la scuola ha scoperto il crowdfunding. Obiettivo di questa piattaforma è raccogliere i finanziamenti per progetti scolastici che non possono essere realizzati a causa dei tagli ai fondi degli istituti.
Innamorati della cultura. È il primo portale di crowdfunding dedicato alla promozione della cultura italiana.
BookaBook. Piattaforma dedicata esclusivamente ai libri, in cui lettori e scrittori possono realizzare e finanziare insieme libri inediti.
For ITALY. Piattaforma dedicata alla raccolta fondi per progetti riguardanti la cultura italiana.
Giffoni Innovation Hub. Piattaforma dedicata alle startup culturali e alle opere artistico-culturali.
Rezz. “Crowd è il nostro mood. Funding e sourcing il nostro mezzo”. Ecco il motto di questa piattaforma di crowdfunding e crowdsourcing locale, dedicata ad associazioni e cooperative sociali con sede in Puglia.
Vizibol. Piattaforma dedicata ai progetti creativi e, in particolare, a idee e progetti legati alle arti visive e all’ambito visivo della creatività.
Agis.co. Trasformare un’idea in realtà, tra ispirazione e strumenti pratici. Questo l’obiettivo di questa piattaforma di crowdfunding che offre anche servizi come scouting, tutoraggio, assistenza manageriale.
Starteed. Starteed è stata fondata a fine 2011. La piattaforma aiuta chi ha una idea a trovare i fondi per realizzarla e venderla, grazie al supporto di una Community appassionata. La piattaforma aggiunge alla campagna di crowdfunding le fasi successive che vanno dallo sviluppo alla vendita del prodotto, e offre al creatore la possibilità di vendere il prodotto su Starteed.
Produzioni dal Basso PdB. PdB è stata fondata nel 2005. La piattaforma offre uno spazio a tutti coloro che vogliono proporre il proprio progetto attraverso il sistema delle produzioni dal basso. Il sistema produzione dal basso è inteso come raccolta fondi e finanziamenti attraverso una sottoscrizione popolare per la realizzazione di un progetto. Su Produzioni dal basso le proposte vengono gestite in modo autonomo e senza intermediazioni.
Crowdfunding-Italia. Crowdfunding-Italia è una piattaforma di crowdfunding generalista, fondata nel 2012. La registrazione a Crowdfunding-Italia è gratuita e non c’è alcuna commissione sui fondi raccolti.
De Revolutione. DeRev è “una piattaforma che consente di trasformare le tue migliori idee in Rivoluzioni allo scopo di migliorare concretamente il mondo in cui viviamo”. La piattaforma permette diverse tipologie di raccolta fondi: Tutto o niente” (All or nothing), “Raccolta diretta” (Keep it all) e “Campagna ONLUS” (Fundraising).
EQUITY BASED
Quando l’investimento on-line conferisce un vero e proprio titolo di partecipazione in una società si parla di equity-based crowdfunding. In tal caso, la “ricompensa” per il finanziamento è rappresentata dal complesso di diritti patrimoniali e amministrativi che derivano dalla partecipazione nell’impresa.
L’Italia è il primo Paese in Europa ad essersi dotato di una normativa specifica e organica relativa al solo equity crowdfunding e la Consob, attraverso il regolamento n. 18592/2013, ha disciplinato alcuni specifici aspetti del fenomeno con l’obiettivo di creare fiducia negli investitori e una netta semplificazione quando non si supera una soglia di 500 euro per singolo ordine e 1.000 euro per ordini complessivi annuali, per gli investimenti delle persone fisiche, o a 5.000 euro per singolo ordine e 10.000 euro per ordini complessivi annuali, quando ad investire sono persone giuridiche.
Starsup. È stato il primo portale di equity-crowdfunding autorizzato dalla Consob per la raccolta online di capitali di rischio da parte di startup innovative. Si propone di far incontrare idee interessanti e persone disposte a sostenerle finanziariamente.
Unicaseed. Piattaforma di Unicasim, Società di Intermediazione Mobiliare, che tramite l’equity crowdfunding vuole dare valore alle idee innovative.
Siamosoci. Accorciare le distanze tra impresa, innovazione, ricerca e finanza agevolando l’apporto di risorse verso l’imprenditoria innovativa. Questo l’obiettivo di Siamosoci, piattaforma di social investing.
Crowdfundme.com. Piattaforma di equity crowdfunding il cui motto è “innovare, investire, crescere”.
Assiteca crowd. Portale di equity crowdfunding che si propone come “una piattaforma innovativa rivolta ad investitori attenti alle nuove modalità di investimento proposte dai mercati”.
Startzai. E’ una new entry fra le piattaforme di equity crowdfunding, iscritta nel registro della Consob nel febbraio 2015.
Ecomill. Sostenibilità, innovazione e aggregazione sociale. Sono questi i valori da promuovere secondo Ecomill, piattaforma dedicata a progetti ad alto valore innovativo nel settore energetico e ambientale.
Equinvest. “Il nuovo marketplace che collega startup innovative, che necessitano di raccogliere capitali di rischio, ed investitori, sia retail che professionali, potenzialmente interessati ad investire in società ad alto rendimento”: ecco la presentazione di questa piattaforma di venture capital online.
Muum Lab. È il primo portale di equity crowdfunding del Sud, dedicato anche a progetti Ict.
Next Equity Crowdfunding Marche. Prima piattaforma di equity crowdfunding nelle Marche, nata grazie a un accordo con l’Università di Camerino per aiutare le idee innovative nate dentro e fuori l’ateneo.
Smarthub. “Quando il talento incontra l’opportunità nasce sempre qualcosa di straordinario”: questo lo slogan della piattaforma milanese.
The Ing Project. La società The Ing Project Srl ha lanciato Tip Ventures, portale di raccolta fondi in forma di raccolta reward-based (soldi in cambio di omaggi), e di finanziamento dietro acquisto quote.
We are starting. Piattaforma di equity crowdfunding che nasce con l’obiettivo di “dare visibilità a imprenditori con idee brillanti, consentendo alle loro startup di crescere e svilupparsi, grazie a piccoli investimenti alla portata di tutti”.
DONATION BASED
Let’s donation. “Il Profit sostiene il No Profit”: è questo lo slogan di questo portale donation based nato per finanziare progetti sociali locali, nazionali ed internazionali.
Retedeldono. Piattaforma di crowdfunding per la raccolta di donazioni online a favore di progetti d’utilità sociale ideati e gestiti da organizzazioni non profit.
Informazioni. Sede: Corso Alessandro Tassoni 31/A, Torino. Mail: info@retedeldono.it
Iodono. È il primo sito di personal fundraising in Italia. Ha l’obiettivo di permettere alle persone di donare online e di raccogliere fondi per le ONP e per le cause a loro più vicine.
LENDING BASED
Smartika. Inserita da Forbes tra le prime 10 piattaforme di social lending in Europa, Smartika permette agli utenti di prestarsi soldi online senza intermediari bancari e finanziari.
Prestiamoci. È l’unica startup italiana autorizzata come finanziaria da Banca d’Italia per la gestione di una piattaforma di social lending (prestiti personali da privati a privati su Internet).
PIATTAFORME IBRIDE
Starteed. Piattaforma che non solo lancia campagne di crowdfunding (reward e donation) per aiutare gli aspiranti imprenditori a realizzare i propri progetti ma offre anche la possibilità di vendere il prodotto sulla piattaforma stessa. Inoltre offre soluzioni tecnologiche per l’opzione ‘doityourself’ e per la creazione di piattaforme reward ed equity.
Proposizione. La particolarità di questa piattaforma è la possibilità di utilizzare i social network per far incontrare ideatori dei progetti e finanziatori.
Funditaly. Portale di crowdfunding cooperativo che aiuta chi ha un’idea a realizzarla, grazie al sostegno finanziario e sociale della comunità. Due le opzioni di finanziamento: attraverso il modello ‘reward based (chi ha sostenuto un progetto riceverà in cambio una ricompensa) e attraverso campagne ‘donation based’ (solo donazioni senza budget minimo).
TIP Ventures. Piattaforma che permette di lanciare sia campagne reward based che equity based. Accoglie progetti imprenditoriali che vanno dal web al mobile, dal fashion design alla green economy.
Terzo Valore. Piattaforma che permette alle persone fisiche e giuridiche sia di fare donazioni ai progetti non profit senza intermediari, sia di fare prestiti alle organizzazioni che poi lo restituiranno con un tasso di interesse concordato. Servizio ideato da Banca Prossima, banca del Gruppo Intesa Sanpaolo. Finanziamenti: Donation e social lending.
De Rev. “Un’azienda leader in Italia nel mercato del crowdfunding, della democrazia partecipativa e della comunicazione virale sui social media”. Così si definisce questa piattaforma di crowdfunding che ospita sia raccolta fondi (reward e donation) per startup innovative sia raccolta firme per progetti e iniziative vari.
TakeOff crowdfunding. Piattaforma che aiuta chi ha un’idea imprenditoriale innovativa a realizzarla grazie all’aiuto del web e attraverso finanziamenti reward e donation.
Produzioni dal Basso PdB. “La piattaforma di crowdfunding per finanziare qualsiasi forma di autoproduzione, senza filtri e senza nessuna intermediazione”: è quanto si legge sul sito di quella che è la prima piattaforma di crowdfunding in Italia, nata nel 2005. Finanziamenti: reward e donation.
BuonaCausa. È un network dallo spirito “ethic” dedicato, appunto, alle buone cause: aziende, associazioni, donatori possono finanziare (in forma reward e donation) progetti di valore sociale.
CrowdfundingItalia. “Dona per sostenere un progetto o raccogli fondi per crearne uno tuo”: è questo l’invito di questa piattaforma di crowdfunding generalista (finanziamenti in forma reward e donation).
Donordonee. Portale di “community funding” che utilizza il “gioco del dono” per finanziare (in forma reward e donation) progetti non profit e per aiutare i propri membri, a realizzare le proprie idee, sempre in ambito di utilità sociale.
Ginger. Il nome di questa piattaforma è un acronimo di Gestione Idee Nuove e Geniali in Emilia Romagna. E il nome la dice lunga. Perché l’obiettivo è finanziare (in forma reward e donation) progetti innovativi a livello territoriale.
C.T.