PayPal offre sconti per agevolare i micropagamenti, cioè quei pagamenti online di pochi centesimi o euro, che servono per abbonamenti brevi, per l’acquisto di un ebook, o per l’acquisto di un articolo.
La tariffa, dal nome “5% più 5 centesimi“ prevede un incremento della quota percentuale (dal 2,9% al 5%), ma contemporaneamente una riduzione della quota fissa: da 30 a 5 centesimi. Sembra cosa da poco, in realtà questa nuova tariffa sblocca una tipologia di micropagamenti.
La conseguenza positiva della tariffa “5% più 5 centesimi“ è che diventano remunerative anche le transazioni da 1 euro.
Con le nuove tariffe, su 100 transazioni di 10 euro, quindi su microvendite per 1000 euro complessivi, ieri PayPal costava ben 180 euro al venditore, oggi costa 55 euro (5 euro di fisso e 50 di percentuali).
In pratica, con le nuove tariffe:
– per ogni vendita di 10 euro si ha un costo di 55 cent (costo fisso di 5 cent. più 50 cent. di costo percentuale);
– per ogni vendita di 5 euro si ha un costo di 30 cent (costo fisso 5 cent. più 25 cent.)
– per ogni vendita di 1 euro si ha un costo di 10 cent (costo fisso 5 cent. più 5 cent.).
Altre info:
– Repubblica: I giornali web in crisi di pubblicità. Una soluzione? I micropagamenti .
– Corriere della Sera: Giornali online: micropagamenti o esplorare nuovi orizzonti?
– Altalex: Moneta elettronica e micropagamenti: approvato il decreto legislativo. Recepite le norme europee: d’ora in avanti i micropagamenti si potranno fare anche con il telefono cellulare.
Luca Asiago
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