Editoria virale e giornalismo: il caso BuzzFeed

BuzzFeed

BuzzFeed, il sito d’informazione più virale del web, ha iniziato la Campagna d’Europa proponendosi anche in spagnolo, portoghese e francese. Dopo l’Huffington e come l’Huffington…

BuzzFeed è un sito d’informazione tra pop (popular) e trash, con una home page che è un nastro infinito di titoli e articoli fatti appositamente per propagarsi velocemente sulle vie dei social network. Tutto questo proprio mentre gli altri siti d’informazione cercano nella qualità e nell’approfondimento il loro motivo d’esistere.

Nato nel 2006 negli Usa, da un’idea di Jonah Peretti (co-fondatore del serio Huffington Post), in pochi anni BuzzFeed ha raggiunto un successo planetario. Dichiara di avere 85 milioni di visitatori unici, e 16 milioni di interazioni su Facebook (tra like, condivisioni e commenti), triplicando il traffico rispetto al 2011. Così è giunto il momento di passare dall’inglese alle altre lingue e diventare il leader assoluto dell’informazione pop.

 

I segreti del successo di BuzzFeed

Oggi oltre 300 persone lavorano per BuzzFeed. Un team di creativi e analisti selezionano contenuti calibrati sulla base di ciò che funziona di più, sotto la regia di alcuni giornalisti di riconosciuto talento.
Una redazione di questa portata costa, e molto. Per questo sorge spontanea la domanda: come guadagna BuzzFeed?
Jonah Peretti è un po’ rivoluzionario anche per la redditività del suo BuzzFeed: no ai soliti banner che pochi cliccano e alle finestre pop-up che infastidiscono i lettori. Secondo lui, la pubblicità deve essere discreta e quando c’è, di solito prende la forma di contenuti sponsorizzati (content marketing). Ecco quindi notizie che veicolano pubblicità, più o meno direttamente, sotto forma di “how-to” o di fatto eccezionale collegato ad un brand.

In BuzzFeed c’è tutto il campionario dell’intrattenimento facile e veloce: articoli sorprendenti, curiosità, video, foto e App. Qualsiasi cosa perché «le persone siano autenticamente eccitate da ciò che vedono su BuzzFeed», come spiega Peretti.
Ma il segreto del suo successo non è certo questo. Probabilmente è nascosto nell’insight originario: «il virale nel web in tempo reale».

Come accade agli innovatori, Peretti ha visto più profondamente di altri le potenzialità di tre elementi combinati: le dinamiche virali, il web e i social network. Poi, come imprenditore, ne ha cercato l’applicazione commerciale, ed ecco BuzzFeed: un “giornale” con 300 addetti pagati e 85 milioni di collaboratori volontari.

Giulio Spinati & Claudio Torrella, FirstMaster Magazine 

 

BuzzFeed-manifesto

Link:
– Home BuzzFeed
BuzzFeed (Wikipedia).

Approfondimenti:
– Inside BuzzFeed: The Story Of How Jonah Peretti Built The Web’s Most Beloved New Media Brand.
– Is Branded Journalism Still Journalism?
– Brand Journalism: Ethics, Opportunities & Outcomes.
– Brand journalism o content marketing?
– Content Marketing: cos’è e come iniziare?

Altri articoli

Seo Journalism

Seo Journalism: una specializzazione a portata di mano

Il Seo Journalist riunisce le competenze del giornalista e quelle del tecnico Seo. Del tecnico Seo la capacità di gestire una serie di software per pilotare scientificamente questi testi nelle prime pagine dei motori di ricerca. Del giornalista ha le capacità di intervento sui testi.

Condividi: