Dal reportage alla narrativa, dal giornale al libro
«Anziché un articolo avevo partorito un piccolo libro [per] tentar d’aprire gli occhi a chi non vuol vedere, sturare le orecchie a chi non vuol udire, indurre a pensare chi non vuol pensare» Così Oriana Fallaci, racconta come fosse partita per un articolo per il Corriere della Sera e fosse tornata con un libro (“La rabbia e l’orgoglio”): «anziché un articolo avevo partorito un piccolo libro. Per darlo al giornale dovevo tagliarlo, ridurlo a una lunghezza accettabile. […] mi offrì perfino di pubblicarlo in due puntate.