Giornalismo: redattore, free-lance o blogger?

Gabanelli-giornalista-blogger

Consigli  per intraprendere la via del giornalismo? Che tu sia un blogger o un redattore del Corriere…

Ne parla un “giovane veterano” come Paolo Conti, che è sia giornalista iscritto all’Albo che blogger, e scrive: «dimentica il tesserino e comincia a scrivere! (…) Dimentica il tesserino e non preoccuparti dell’Ordine. Apri invece un blog e riempilo di giornalismo vero. Scrivi bene, rispetta l’etica e non copiare contenuti che trovi altrove. L’essenza del giornalismo è questa. E vale comunque: sia che tu sia un blogger o un redattore del Corriere della Sera». (…)

Nel suo articolo (link) spiega che ormai i blogger fanno più buona informazione dei professionisti  perché «si sostituiscono ai giornalisti in quello che è il loro vero lavoro: imparare cose da chi le sa, verificarle e trasmetterle al maggior numero di persone possibile. Come fanno? Hanno scelto di imparare due lingue invece di una: quella del giornalismo e quella di Internet. Attenzione: non parlo di tutti i blogger, ma di quelli che hanno preso sul serio questa attività». (…)
Invece, «nei grandi giornali, la verifica delle fonti è diventata virtualmente impossibile per svariati motivi. Pensa che all’inizio del Secolo scorso più dell’80% delle notizie era prodotto dai giornalisti, mentre oggi la situazione si è ribaltata e sono gli uffici stampa, privati e pubblici, a produrre le notizie che vengono poi usate dai giornalisti. Perfino le agenzie di stampa, che teoricamente dovrebbero essere le fonti più neutrali, risentono spesso della pressione di governi e grandi aziende. I giornalisti italiani non possono farsi pagare viaggi dalle aziende ed effettivamente, da qualche anno a questa parte, non lo fanno più: hanno aggirato il problema mandando i freelance al loro posto». 

Tutto cambia e molto è già cambiato, nel giornalismo. Persino «l’idea di redazione, che è stato per più di un secolo il cuore dei giornali, sta morendo. Questo perché le fonti di informazione assomigliano sempre di meno a un giornale e sempre di più a un insieme di blog. Meno brainstorming quindi, meno riunioni di redazione e meno scambio di informazioni fra chi scrive. Non è una buona notizia, ma il processo in atto è incontrovertibile: i giornali più letti assomigliano sempre di meno a una testata tradizionale e sempre di più a un insieme di blog indipendenti».

Recensione a cura di Tom (Tommaso) Merola & staff FirstMaster Magazine
Fonte:  Blogger, giornalista: che importa? Dimentica il tesserino e comincia a scrivere!
In foto: Milena Gabanelli, giornalista free-lance.

Altri articoli

Seo Journalism

Seo Journalism: una specializzazione a portata di mano

Il Seo Journalist riunisce le competenze del giornalista e quelle del tecnico Seo. Del tecnico Seo la capacità di gestire una serie di software per pilotare scientificamente questi testi nelle prime pagine dei motori di ricerca. Del giornalista ha le capacità di intervento sui testi.

Condividi: