Ecco riunita la serie di lezioni in cerca d’autore, nelle quali Beppe Severgnini spiega agli studenti un po’ di giornalismo, con l’ironia e la simpatia che lo distingue.
Sempre a proposito di carriera giornalistica, c’è un’interessante intervista, di Alberto Parigi (IAL Pordenone – ialweb.it), e di cui riporto due brani che sono in tema con questa pagina.
Giornalismo e web. Le redazioni online di quotidiani e riviste accrescono i posti disponibili o sono semplicemente repliche delle redazioni cartacee?
Repliche? Ma quando mai. Il Corriere.it – che conosco bene, ed è il mio porto d’approdo quando arrivo in via Solferino – è un posto vitale, pieno di ragazze e ragazzi svegli. (…) Altri, come Marco Pratellesi (il capo), restano, perché amano questo tipo di giornalismo in presa diretta, più veloce anche di radio e TV.
Il problema è: se i giornali online diventano troppo bravi, chi comprerà i giornali di carta, tra due/tre anni? A meno che i giornali di carta cambino: in parte, devo dire, lo stanno già facendo.
Riepilogando, quali i consigli in pillole suggerisce agli aspiranti e quali le avvertenze?
Mercato: moscio (ma avete tempo). Possibilità di impiego in Italia: variabile, con tendenza al nuvoloso. Raccomandazioni e spinte: esistono (alla lunga servono a poco, a meno che uno s’accontenti di trovare il “posto” e mettersi comodo). Però l’attitudine, la voglia, la grinta, la fatica, qualche buon incontro, la testardaggine, la lettura, l’allenamento, la fortuna, la fantasia, la lingua inglese e internet possono portare lontano. Quindi: non mollare (mai). E non accucciarsi in un’idea romantica di giornalismo che è finita nel XX secolo. Come, qual è? Pensateci, e lo sapete
Severgnini, video lezioni di giornalismo – parte 1
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Severgnini, video lezioni di giornalismo– parte 2
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Severgnini, video lezioni di giornalismo – parte 3
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Severgnini, video lezioni di giornalismo – parte 4
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