Secondo un nuovo sondaggio sull’uso di Internet da parte dei giornalisti, uno degli usi più rari è il podcasting, che pure avrebbe le sue convenienze (più rapido e meno faticoso).
Ma qual è l’uso maggiore? Facebook, Twitter o cos’altro?
Oppure è Google News, alla ricerca di nuove storie da raccontare?
La risposta la fornisce l’Arketi Web Survey 2011, la ricerca sponsorizzata dalla società Arketi di Atlanta (USA).
Ma cosa fanno i giornalisti online?
Secondo questa ricerca, la maggioranza dei giornalisti intervistati usa Internet per leggere le news. Come dire: i giornalisti “si leggono” l’un l’altro, per la maggior parte del tempo. Ma non è tutto, come mostra la tabella.
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Dall’infografica fornita da Arketi, possiamo vedere come i giornalisti utilizzano Internet:
1° – Lettura di notizie: 98%
2° – Ricerca su fonti di notizie / idee per articoli: 91%
3° – Social networking: 63%
4° – Micro-blogging: 66%
5° – Blogging: 53%
6° – Guardando webinar / webcast: 48%
7° – Guardare YouTube: 34%
8° – Esplorare Wiki: 34%
9° – Produrre / ascoltare podcast : 33%
10° – Social bookmarking: 22%.
Dati sorprendenti
L’indagine ha rilevato anche altre informazioni interessanti, come il fatto che il 92% dei giornalisti intervistati sono su LinkedIn, mentre meno della metà ha un proprio blog.
Infine, si è visto anche dove i giornalisti trovano le loro idee per nuovi articoli. Mentre la maggior parte lavora su fonti business (siti e comunicati stampa), ben il 39% degli intervistati ha dichiarato di trovare idee dai siti di social networking, come Facebook o LinkedIn.
Cynthia Hyatt & staff
Nella foto in alto, un’immagine “mitica”: Dustin Hoffman e Robert Redford in “Tutti gli uomini del presidente”. Interpretano due giovani cronisti del Washington Post, Carl Bernstein e Bob Woodward, che sollevarono il caso Watergate, provocando nel 1974 le dimissioni del presidente degli Stati Uniti, Nixon.