Il Corriere festeggia il primo anno di copie digitali, e riporta gli strilloni a Milano. Su un braccio le copie stampate, nell’altra mano un tablet con la digital edition.
In un anno gli abbonati hanno raggiunto quota 35 mila. Un njumero che però comprende anche 13.000 abbonamenti gratuiti.
In un anno sono aumentati anche i device: prima solo l’ iPad dell’Apple, poi anche i principali tablet ed i pc, consultabili con un unico abbonamento.
Il numero degli abbonamenti può non sembrare straordinaria, ma andrebbe confrontata con gli abbonamenti delle edizioni stampate. Infatti, in Italia gli abbonamenti postali non sono mai decollati e, a fronte di centinaia di migliaia di copie vendute in edicola, gli abbonati sono solo poche migliaia.
Non solo, quindi, finalmente si apre un mercato di abbonamenti, ma anche di abbonamenti redditizi, senza costi di stampa e spedizione.
Il caso del Sole 24 Ore
Tra tutti i quotidiani, l’unica eccezione è quella degli abbonati al Sole 24 Ore, per tre motivi: il primo è che il costo dell’abbonamento si scarica dall’imponibile. Il secondo è che gli abbonati sono professionisti, imprese e banche, tutti soggetti “presenti” all’arrivo della posta. Il terzo è che un eventuale ritardo di consegna non pregiudica l’utilità della copia.
Per questi motivi, mentre gli altri quotidiani quasi mai superano i 5.000 abbonamenti, il Sole ne ha più di 80.000. Uno scenario destinato a cambiare rapidamente (vedi anche Editoria/ Tablet gratis a chi si abbona).
Lo spot del Corriere digital edition
Per tornare al Corriere della Sera, l’uscita in strada degli strilloni è stato accompagnato da uno spot, di discreta fattura, che collega didascalicamente passato e presente.
.
https://youtube.com/watch?v=38k_h3V9Gjk%3Fversion%3D3%26amp%3Bhl%3Dit_IT
Monica Spello & staff
________________________________________
• Vuoi essere il primo a commentare questa notizia?
• Hai un link da segnalare su questo tema?