FM/Mag
Perché scrivere recensioni e rassegne stampa? Con quali vantaggi?
Non trovi il tempo per scrivere un articolo al giorno per il tuo blog? L’editore ti chiede di produrre troppi articoli in poco tempo? La soluzione per coniugare quantità e qualità c’è, con quattro altri vantaggi.
Gli articoli in forma di rassegna stampa rapida servono a produrre molto e molto facilmente.
Sia quando fai la sintesi di un solo libro o di un articolo d’autore noto, sia quando raccogli pareri scritti, su un fatto di cronaca, un evento, una polemica ecc., fai un servizio utile ai lettori, perché offri un lavoro che il lettore non può fare, per mancanza di tempo e di mezzi.
Spesso fai un buon servizio anche a te che scrivi, perché sviluppi ciò che sai su un argomento.
Spesso fai un buon servizio anche a te che scrivi, perché sviluppi ciò che sai su un argomento.
Il lavoro giornalistico consiste nel cercare opinioni qualificate di varia prospettiva (pro e contro), e dare una panoramica nella quale tu sei solo cronista, quindi senza parteggiare visibilmente per una posizione o per l’altra, altrimenti fai un articolo di opinione o altro.
Di tuo, devi mettere una buona introduzione, un’introduzione stimolante e una buona selezione di opinioni sull’argomento.
Non è un lavoro per incapaci né un lavoro di serie C. Articoli di questo tipo ne hanno scritti a centinaia i direttori di tutti i quotidiani, dal miglior Scalfari a Travaglio. Anche nella saggistica scientifica più importante, ci sono testi basilari che per 3/4 sono compilatori, cioè riepilogano le varie tesi e dimostrazioni.
Come e perché scrivere bene e in poco tempo
Per tornare al giornalismo e al problema di scrivere bene e in poco tempo, l’attività di recensione e di rassegna stampa breve risolve diversi problemi tipici dei giornalisti emergenti.
.
Problema risolto n.1: notizie e notiziabilità
I primi dubbi di chi inizia un articolo sono: è una notizia? Sarà interessante da pubblicare?
Sono dubbi che si risolvono da soli se ti occupi di un romanzo, di un film o di un prodotto nuovo di cui si parla già molto.
.
Problema risolto n.2: fondamento della notizia
Altri dubbi sono: la notizia che riporto è fondata? I fatti si saranno svolti come riferito?
Anche questi dubbi, tipici del giornalista di cronaca, sono risolti in partenza quando scrivi recensioni.
.
Problema risolto n.3: crescita professionale
Pochi settori giornalistici assicurano una crescita professionale nel tempo, come la recensionistica e le rassegne stampa. In particolare quest’ultima ti aiuta a crescere professionalmente, a fare la gavetta, con il lavorare sugli articoli di altri giornalisti. Nella vecchia tradizione giornalistica questa gavetta consisteva nel lavorare sui necrologi. Non che fossero una palestra di scrittura, ma era un modo produttivo di stare in redazione e assimilare le prassi professionali ascoltando e vedendo lavorare professionisti e veterani.
Oggi che le redazioni sono virtuali, la procedura classica del vecchio apprendistato può essere aggiornata leggendo e smontando il lavoro di altri giornalisti, per poi ricomporli in un unicum originale e interessante per i lettori.
.
Problema risolto n.4: oggetto della recensione inaccessibile
Solo pochi giornalisti famosi sono invitati alle anteprime di film, alla prova su strada di nuove auto, alla prova in acqua di yacht, alla verifica di qualità di Hi-fi, fotocamere, tablet ecc.
Se non sei tra questi giornalisti famosi e se la tua passione riguarda qualcosa inaccessibile, gli articoli in forma di rassegna stampa sono la soluzione che ti permette di parlare di ciò che conosci pur senza averne contatto diretto.
Col tempo le cose possono cambiare e puoi entrare anche tu nella cerchia dei giornalisti importanti per intermediare con il grande pubblico, con il beneficio di inviti e posti in prima fila.
C.T., A.R.
Problema risolto n.1: notizie e notiziabilità
I primi dubbi di chi inizia un articolo sono: è una notizia? Sarà interessante da pubblicare?
Sono dubbi che si risolvono da soli se ti occupi di un romanzo, di un film o di un prodotto nuovo di cui si parla già molto.
.
Problema risolto n.2: fondamento della notizia
Altri dubbi sono: la notizia che riporto è fondata? I fatti si saranno svolti come riferito?
Anche questi dubbi, tipici del giornalista di cronaca, sono risolti in partenza quando scrivi recensioni.
.
Problema risolto n.3: crescita professionale
Pochi settori giornalistici assicurano una crescita professionale nel tempo, come la recensionistica e le rassegne stampa. In particolare quest’ultima ti aiuta a crescere professionalmente, a fare la gavetta, con il lavorare sugli articoli di altri giornalisti. Nella vecchia tradizione giornalistica questa gavetta consisteva nel lavorare sui necrologi. Non che fossero una palestra di scrittura, ma era un modo produttivo di stare in redazione e assimilare le prassi professionali ascoltando e vedendo lavorare professionisti e veterani.
Oggi che le redazioni sono virtuali, la procedura classica del vecchio apprendistato può essere aggiornata leggendo e smontando il lavoro di altri giornalisti, per poi ricomporli in un unicum originale e interessante per i lettori.
.
Problema risolto n.4: oggetto della recensione inaccessibile
Solo pochi giornalisti famosi sono invitati alle anteprime di film, alla prova su strada di nuove auto, alla prova in acqua di yacht, alla verifica di qualità di Hi-fi, fotocamere, tablet ecc.
Se non sei tra questi giornalisti famosi e se la tua passione riguarda qualcosa inaccessibile, gli articoli in forma di rassegna stampa sono la soluzione che ti permette di parlare di ciò che conosci pur senza averne contatto diretto.
Col tempo le cose possono cambiare e puoi entrare anche tu nella cerchia dei giornalisti importanti per intermediare con il grande pubblico, con il beneficio di inviti e posti in prima fila.
C.T., A.R.
.
Se l’argomento ti interessa, informati sul Corso di recensionistica, di FirstMaster.
Autore:Magazine FM
FirstMaster Mag è un laboratorio di scrittura e pubblicazione sui temi d’attualità del settore, aperto gratuitamente a tutti. FirstMaster Mag è anche un osservatorio professionale e uno strumento di aggiornamento permanente, dentro e fuori l’Associazione.