Uno strumento di scalata nelle classifiche del motori di ricerca è l’anchor text. Non è il più importante nelle strategie di Seo, ma è importante per guadagnare quei decimi di punto che permettono di scavalcare centinaia di migliaia di testi concorrenti.
L’anchor text è il testo cliccabile dei link. In pratica è quel testo che l’autore sceglie di linkare ad un’altra pagina, per un approfondimento, un chiarimento o per una spiegazione. L’anchor text è il meccanismo dell’ipertesto, ed è la versione digitale dei rimandi alle note a piè pagina.
Tutto semplice allora? Non proprio, perché con un po’ di semplice anchor text strategy si può far capire ai motori di ricerca quando siamo impegnati su un determinato argomento e quindi, quanto meritiamo la prima pagina. Ecco come fare.
In formato html, l’anchor text è il testo posizionato all’interno del tag <a href=“testo”></a> e dice qualcosa di utile sulla pagina linkata sia per gli utenti che per i motori di ricerca.
I link sulle pagine possono essere interni – se puntano quindi a pagine del tuo sito – o esterni – se puntano a pagine di altri siti. In ognuno di questi casi quanto più l’anchor text è appropriato (cioè corrispondente alla keyword del testo o almeno ad una delle keyword principali del sito), tanto più aiuterà i motori di ricerca a comprendere di cosa tratta il testo che contiene questi link.
E’ di fondamentale importanza utilizzare anchor text che rimandino realmente a pagine web che contengano informazioni pertinenti e il più possibile focalizzate sulle keyword utili a confermare l’argomento trattato. In pratica, nella pagina di destinazione deve essere presente nel testo la parola chiave con cui l’avete linkata.
In questo senso, un link alla home di un sito, probabilmente sarà poco utile a fini Seo, in quanto generico rispetto una pagina interna dello stesso sito.
Il principale motore di ricerca, Google, per scavalcare le forzature di autori e web master, ha sviluppato delle procedure di penalizzazione per anchor text innaturali, con il nome in codice “Penguin” e “Panda”. In questo modo Prima Google e poi gli altri motori di ricerca cercano di salvaguardare la qualità delle loro servizio agli utenti.
Per evitare questo rischio (“hit by Google Pensuin/Panda”), occorre diversificare i link, come mostrato nello schema sotto.