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Vendere e comprare foto online
Ecco tutti i consigli su come puoi valorizzare un articolo comprando online belle foto e come puoi guadagnare mettendo in vendita (negli stessi siti) le tue foto d’archivio.
Da quando il mercato fotografico è tutto online, chi fa informazione ha la possibilità di agire nella doppia veste di cliente e di venditore.
Con lo stesso account, può comprare foto per dare valore ad un testo e può mettere in vendita le foto registrate nell’hard-disk.
Su questo tema abbiamo già parlato in:
– Come vendere foto e video online, primo passo.
– Fotografi e giornalisti: come vendere foto online.
– 101 agenzie per vendere le tue foto online.
– Giornalisti e reporter: come vendere le foto non pubblicate.
– Foto: scatto e vendita direttamente da smartphone.
– Fotogiornalismo: i link migliori per vendere foto online.
– Fotogiornalismo, 101 siti per affermarsi.
– Vendere foto, ecco la guida internazionale.
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Depositphotos
Fondata nel 2009 e con sede centrale in Florida, Stati Uniti, www.it.depositphotos.com è una delle più recenti agenzie microstock, entrata tra i grandi negli ultimi anni grazie a una politica di prezzi molto aggressiva attuata a partire dal 2012. Opera in 192 Paesi, fornendo supporto in 14 lingue.
Contenuti: foto, illustrazioni, immagini vettoriali e video.
Comprare: Adesso che si è sufficientemente affermato, Depositphotos ha attenuato la sua politica di prezzi stracciati e vende foto e immagini a prezzi meno convenienti rispetto a qualche anno fa. Si possono stipulare piani mensili e giornalieri con prezzi che variano a seconda dei mesi di abbonamento e dei download disponibili. Si va da un piano che consente di scaricare 5.000 immagini al mese per un anno e che costa 32.232 euro (0,54 a immagine) sino al piano che permette di scaricare cinque immagini in un solo mese per 42 euro (8,38 euro a immagine).
Si possono comperare crediti a prezzi che vanno da 42 euro per 50 crediti fino a 773 euro per 1000 crediti.
Vendere: Man mano che si vendono immagini si passa automaticamente al file scaricato con i crediti iStock o con il pagamento in euro. La percentuale di royalty può raggiungere il 45% per i contributor esclusivi. Per le immagini scaricate tramite abbonamento viene corrisposta una royalty fissa che dipende dall’esclusività del contributor e dalla collezione a cui appartiene il file. Non sono, come si può capire, tra i pagamenti più generosi del mondo dei microstock. La selezione degli esaminatori era molto severa, ma negli ultimi tempi si è addolcita.
Shutterstock
Fondata nel 2003, www.shutterstock.com è tra le agenzie di fotografi a microstock più grandi del mondo. La sua formula è incentrata sugli abbonamenti. È stata la prima agenzia d’immagini online a offrire una gamma di foto editoriali ed è stata anche la prima a lanciare una libreria video.
Contenuti: foto, illustrazioni, immagini vettoriali, video e tracce audio.
Comprare: Shutterstock basa la sua formula essenzialmente sugli abbonamenti, che sono ancora oggi il suo punto di forza. Possono essere scaricate anche immagini singole, ma a un prezzo molto elevato rispetto a quello di altri microstock. Per esempio un abbonamento per un mese che consente di scaricare 25 foto al giorno in qualsiasi risoluzione costa 199 dollari, mentre il pacchetto che consente di scaricare cinque foto entro un anno costa ben 39 euro. In compenso un abbonamento per un anno costa 2.049 euro, con un risparmio di 373 euro rispetto a quello mensile. Sono piuttosto care le licenze estese: con 159 euro, per esempio, si ha diritto a due soli download.
Vendere: Ha il pregio di pagare bene i collaboratori ed è tra le poche agenzie che non ha ridotto i compensi negli ultimi anni. Nel caso della vendita di una licenza estesa al fotografo viene riconosciuto un compenso fisso di 28 dollari. Per le vendite in abbonamento l’artista inizialmente riceve un compenso fisso di 25 centesimi di dollaro a foto. Il compenso sale con l’aumentare delle vendite fino ad arrivare a 38 centesimi a foto dopo aver incassato complessivamente 10.000 dollari. Per le vendite on-demand (quelle che non sono basate su abbonamento) il collaboratore incassa da 0,81 a 2,85 dollari per ogni download. La selezione degli esaminatori è decisamente severa.
Fotolia
Tra le principali agenzie di microstock, www.fotolia.it è stata acquista da Adobe. In Europa ha una posizione di rilievo (soprattutto in Germania, Francia e Italia). È presente anche in Cina e Turchia. Ha oltre cinque milioni di clienti e distribuisce le sue foto in tutto il mondo con siti in 15 lingue e in 23 nazioni.
Contenuti: Foto, illustrazioni, immagini vettoriali e video.
Comprare: Si possono acquistare crediti in pacchetti o stipulare abbonamenti. Per quanto riguarda i crediti, si va da 14 euro per 12 crediti a 7.000 euro per 11.750 crediti e quindi da un costo di 1,17 euro a credito a un costo di 0,60 euro a credito. Per gli abbonamenti si va dai 25 euro che permettono di scaricare 5 immagini XXL o 10 immagini M in un mese per 25 euro a quello da 800 euro che consente di scaricare 1.000 immagini XXL o 2.000 immagini M al mese. Molto interessanti i pacchetti a quota giornaliera, che permettono per esempio di scaricare 25 file al giorno per un mese a 199 euro. Prezzi competitivi, soprattutto quando si comperano tanti crediti o per abbonamenti «corposi».
Vendere: Rispetto ai tempi d’oro Fotolia ha abbassato sensibilmente nel tempo i compensi per i collaboratori, che sono inseriti in una classifica che tiene conto delle vendite complessive. Dopo le prime cento vendite si diventa bronzo, dopo le mille argento e così via. Si parte da una percentuale del 20% (tra le più basse del settore) fino ad arrivare al 46% del livello massimo (che è ancora poco). Per gli abbonamenti a limite mensile si parte dal 25% del prezzo (da 0,25 a 0,40 crediti di guadagno minimo garantito in funzione del livello del fotografo). Su Fotolia comunque si vende bene e con regolarità, quindi gli incassi nel complesso sono soddisfacenti. La selezione degli esaminatori tende oggi a essere più severa rispetto al passato.