Nuove opportunità per video editori con la Apple Tv, che secondo il Wall Street Journal e altre fonti partirà fra 6 mesi.
Ultima arrivata, per la Apple Tv c’è solo il problema di reperire contenuti. E’ noto che stia ancora trattando per accedere ai cataloghi di Walt Disney, Cbs e Fox, ma non bastano i loro archivi a fare un’offerta competitiva. Per questo motivo, lo schema operativo dell’Apple Tv sarà quello già collaudato con successo per la musica e per l’editoria: una piattaforma aperta a tutti i contenuti di qualità, senza preclusioni di temi e fornitori.
Intanto, proprio sul fronte della competitività, Apple Tv si è già posizionata sui costi, con un pacchetto base di soli 30 dollari al mese, meno della metà del costo medio delle pay tv americane, che è di 65 dollari al mese (ma in molti casi si superano facilmente i 100 dollari).
La curiosità di tutti è come Apple migliorerà la web tv, a confronto con player già consolidati, come Netfix e come quello che in Italia lanceranno Sky e Telecom-Netfix.
La Apple Tv sarà una delle piattaforme di web tv che cambieranno il panorama televisivo italiano in tempi medi, con un’offerta più ricca, economica e libera da palinsesti.
M.L.