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Il New York Times investe 3 milioni di euro nella start up olandese Blendle
Il New York Times e la grande Axel Springer digital ventures, pesi massimi dell’informazione, hanno offerto tre milioni di euro per lo sviluppo di una piccola start up online olandese, Blendle, che si propone di sviluppare un nuovo modello di giornalismo sul web a pagamento.
Lanciata lo scorso aprile, Blendle è una “edicola digitale” che consente ai propri utenti di pagare solo per i singoli articoli che vogliono leggere, dividendo i profitti con le testate a cui appartengono.
Fondata da due ex giornalisti olandesi, Blendle offre gli articoli a 20 centesimi, tutti i quotidiani e i magazine olandesi vi hanno aderito, e conta già su 130 mila abbonati.
Nei prossimi due anni il progetto è quello di estendere il servizio a diversi altri paesi europei.
“Siamo davvero onorati che due dei piu’ influenti editori mondiali abbiamo dimostrato di credere così tanto in noi”, ha detto l’amministratore delegato di Blendle, Alexander Klopping (nella foto), annunciando il finanziamento. (Asca, 27/10/14).
Autore:Magazine FM
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BLENDE – E’ possibile che un’app possa salvare l’editoria? Nonostante alcuni scettici, a quanto pare sarebbero in molti a pensarla così e il nome di questo presunto eroe della carta stampata si chiama Blendle. Un’applicazione cioè, definita l’”iTunes delle notizie”, che riunisce in una schermata numerosi articoli delle principali testate olandesi. È infatti l’Olanda il paese in cui è nata questa idea, dall’intuizione di due giovani ex giornalisti, e dove per ora è possibile utilizzarla.
http://www.futuroquotidiano.com/blendle-forse-salvera-editoria/