Il crowdfunding cresce velocemente anche in Italia, con quasi un milione di persone che finanzia migliaia di progetti.
Lo scorso anno sono stati 857.000 gli italiani che hanno dato i loro soldi a iniziative proposte dai 69 siti di crowdfunding e il 30% di loro ha donato o finanziato più di una volta. Il 34% di queste persone, cioè 257.000 ha elargito mediamente più di mille euro e il 24%, addirittura più di 10mila.
Per l’equity crowdfunding (quello più formalizzato e imprenditoriale), ci sono stati 338 investitori i quali, a testa, hanno investito in media circa €8.600.
Guardando più indietro, agli ultimi dati disponibili, nel 2014 sono stati presentati più di 100.000 progetti, di cui circa 21.000 approvati.
Dei 21.000 approvati, il 30%, cioè circa 6.300, hanno avuto successo ottenendo quindi i fondi che cercavano. In totale, tali iniziative hanno raccolto 56,8 milioni.
Quanto alle piattaforme:
– il 73% dei fondi è stato raccolto dalle 4 piattaforme di lending,
– il 22,8% dalle 3 di lending puro,
– il 20,2% dalla piattaforma mista donation/lending.
Infine, 13,8 milioni di euro (il 27% del totale), è stato raccolto dalle altre 65 piattaforme, di cui:
– 7,1 quelle di puro reward,
– 3,6 quelle miste reward/donation,
– 1,6 quelle di equity (in realtà nel frattempo a oggi arrivate a 2,9) e
– 1,3 quelle di puro donation
Rispetto ad altri paesi europei simili a noi, come, Francia e la Spagna (per non parlare di Germania e Gran Brfetagna), siamo ancora a uno stadio iniziale, ma il trend è chiaro.
Piero D’Alessandro e staff FirstMaster