Se sei un freelance e se sai tradurre bene in inglese, puoi pubblicare su un “Content farm” come Associated Content e farti pagare. Cosa sono le Content farm? Sono dei giganteschi contenitori di notizie e articoli del tipo “come fare per” (how-to), con migliaia di nuovi articoli al giorno, inseriti da migliaia di autori e giornalisti. Queste Content farm sono il frutto tipico della mentalità americana, attratta da tutto ciò che è semplice e grande.
Questi siti funzionano utilizzando intelligentemente Internet e il modo di informarsi online. Scalano i motori di ricerca grazie all’alto ranking e guadagnano con la pubblicità, tanto che l’anno scorso Yahoo ha comprato Associated Content per 90 milioni di dollari.
Associated Content vanta 600 milioni di visitatori unici (ma sarà vero?), e avrebbe 380.000 freelance che producono 50.000 nuovi articoli al mese.
I guadagni derivano dalla solità pubblicità contestuale, con il riversamento di una parte agli autori.
Come modello di informazione o di editoria, le Content farm suscitano critiche, perché non c’è selezione sui contenuti. Ma probabilmente è una carenza che si risolverà con il tempo, se non vogliono essere escluse dai motori di ricerca. Basta che si introduca la valutazione diretta dei lettori, come accade per i video di YouTube.
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Associated Content: questa è la loro pubblicità e il link.
Puoi approfondire l’argomento Content farm su:
• One Web 2.0 – Associated Content: tutti giornalisti, nessun giornalista
• The New Blog Times – Le content farms minano la qualità dell’informazione?
E anche cercare video su YouTube con keyword “content farm“.
V. Pino & staff Comunicazione