FM/Mag
Copertine: i 6 errori più comuni
Le copertine dei libri hanno un ruolo importantissimo nel determinare l’attenzione del pubblico e quindi le vendite. Per questo motivo è importante non cadere nei 6 errori più comuni.
La grafica editoriale richiede scelte professionali. Significa realizzare copertine in funzione del pubblico, non in funzione dell’autore, dei suoi ricordi, di criteri estetici personali, di simboli e riferimenti nascosti nella sua testa o cercando tra foto e disegni in casa.
In più di vent’anni di copertine la difficoltà iniziale è sempre stata quella di far adottare agli autori un’illustrazione pensata per il pubblico, non per gratificare l’autore. Succede persino l’autore concordi la pubblicazione fuori collana, per non adeguarsi, nella convinzione che il proprio “capolavoro” venda anche senza l’impulso di una collana già affermata e di uno stimato direttore di collana.
Quindi, nella progettazione delle copertine, nella scelta delle immagini occorre partire da zero e pensare solo al pubblico. Niente ricordi consolatori, significati reconditi e debiti di riconoscenza.
In conclusione: le copertine devono piacere al pubblico, non agli autori. Scegliere una copertina non ha nulla a che vedere con la scelta… dell’arredo di casa propria o di un vestito. La scelta grafica delle copertine deve essere fatta pensando ai lettori potenziali e la scelta finale dovrebbe essere testata con un campione dei lettori di riferimento.
Principali tipi di errori
1 – Fotomontaggi scadenti, nell’intento di mettere in copertina gli elementi della storia.
.
2 – Disegni approssimativi, realizzati in proprio o da principianti.
.
3 – Foto e disegni in fusioni approssimative.
.
4 – Immagini fuorvianti, estranee al racconto.
(H. Finn, il protagonista, è un bambino)
.
5 – Titoli scarsamente leggibili nelle riproduzioni su carta e web, in particolare nelle librerie online (fai i confronti tre le copertina della foto di apertura, in alto).
.
.
6 – Immagini già utilizzate per altri libri.
Gallerie degli orrori: