Giornalismo d’inchiesta in primo piano con l’inchiesta sulla FIFA.
Era il 2002 e Sepp Blatter era appena stato rieletto presidente della FIFA e stava tenendo una conferenza stampa a Zurigo, in Svizzera. Al termine dell’incontro con la stampa, Andrew Jennings un giornalista di 63 anni ha domandato a Blatter: «Signor Blatter, lei ha mai preso una tangente?». Blatter ha negato, ovviamente. Ma sei settimane dopo, un dirigente della FIFA lo ha contattato segretamente e gli ha fatto avere diversi documenti riguardanti casi di tangenti ricevute dai dirigenti FIFA.
Jennings ha iniziato così un lento ma preciso lavoro investigativo che gli ha permesso di capire e ricostruire i meccanismi della corruzione all’interno della FIFA.
L’European Journalism Observatory ha scritto: “Quella di Jennings è la storia emblematica di un giornalista che sfidando la segretezza di un’organizzazione riservatissima e potente e il silenzio spesso accomodante della stampa di settore, è riuscito ad essere il meccanismo di cambiamento che il giornalismo investigativo punta a essere per definizione. Una storia, quella di Jennings, che ricorda anche quanto il whistleblowing sia uno strumento irrinunciabile per favorire la trasparenza e il cambiamento laddove questa non è nemmeno concepita, come nel caso della Fifa e delle decisioni prese dai suoi vertici.
Già nel 2006 Jennings aveva pubblicato un libro (foto), Foul!: The Secret World of Fifa: Bribes, Vote Rigging and Ticket Scandals, che raccontava quello che era riuscito a scoprire sulla FIFA. Sempre nel 2006 BBC aveva trasmesso The Beautiful Bung: Corruption and the World Cup un reportage sulla FIFA, proprio nell’anno i cui si sono giocati i Mondiali di calcio in Germania, quelli vinti dall’Italia.
Andrew Jennings ha raccontato al Washington Post che nel 2009 ha consegnato alcuni documenti con importanti informazioni sulla corruzione della FIFA all’FBI. Così Jennings è riuscito a mettere le basi per l’indagine statunitense che il 27 maggio ha portato all’arresto a Zurigo di sette dirigenti della FIFA, e all’annuncio, alcuni giorni dopo, delle dimissioni di Blatter, appena rieletto.
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