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I grandi del web cambiano il giornalismo

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Ecco come i grandi del web cambieranno il giornalismo: denaro, idee nuove e tecnologia. 

“Negli oltre dieci anni durante i quali ho seguito il mondo del giornalismo non avevo mai assistito a un momento di maggiore ottimismo o più promettente.
Operatori non-tradizionali come Bezos (Amazon, ndr), possono permettersi di adottare una strategia a lungo termine, cosa che ha già fatto piuttosto efficacemente con Amazon” scrive David Carr in un bell’articolo tradotto per Repubblica: “Le imprese digitali ora comprano i giornali. Ultime notizie dalla Silicon Valley“.
Non solo, stanno cambiando il giornalismo dall’interno, introducendo nuovi modelli di business collaudati nella web economy e non nell’editoria tradizionale.

Il giornalismo di qualità ed e-commerce

All’improvviso il giornalismo di qualità è diventato grande business per non-editori che in Usa stanno concretamente entrando tra i grandi dell’informazione. Non quella di scarto, che è e resterà gratuita, ma quella di valore. Non per una questione di principio, ma perché è l’unica che può essere venduta. Come? Con un approccio innovativo verso il lettore, come ha già fatto Bezos/Amazon per i libri: software, hardware e soluzioni di e-commerce avanzato per una customer delight.  

Proprio Amazon «è straordinaria nel personalizzare il proprio sito a misura di ogni visitatore. Compie ricerche infinite e capisce l’importanza della fidelizzazione e della rilevanza dei siti come poche imprese editoriali. Uno dei segreti di Amazon (e di Netflix) sta nel non offrire un unico sito, ma milioni di siti personalizzati. Non è difficile immaginare in calce a ogni articolo di attualità l’aggiunta di un invito attentamente calibrato che indichi: “Coloro che hanno letto questo articolo hanno letto anche…».

Amazon è diventato con un colpo a sorpresa il maggiore azionista del Washington Post, investimento dollari e conoscenza del web, della nuova economia digitale, dell’e-commerce. Come? Lo ha dimostrato la Apple che dall’hardware è passato a store digitali innovativi, e lo ha dimostrato Amazon che ha fatto realizzare il Kindle, per incrementare la vendita di ebook, poi di film e serie televisive.

Il fondatore di Ebay, Pierre Omidyar, in linea con questo nuovo corso dell’editoria, ha dichiarato che la tecnologia può «contribuire alla nascita di un giornalismo influente per la nostra democrazia e capace di esercitare un forte impatto su un grande numero di persone. Credo anche che la tecnologia sia in grado di diffondere questo giornalismo tra un pubblico generalista in modo commercialmente sostenibile». Amen.

Rosa De Chiara & staff FirstMaster Magazine

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Fonte recensione:
– David Carr, Repubblica.it,  “Le imprese digitali ora comprano i giornali. Ultime notizie dalla Silicon Valley

 

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